Nuovo DPCM, Confesercenti Empolese Valdelsa subito in prima linea

 Continua il lavoro del tavolo di crisi su commercio e ristorazione dell’Empolese-Valdelsa. L’incontro che si è tenuto oggi con il senatore Dario Parrini è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione generale ed entrare da subito nello specifico del nuovo DPCM da cui arrivano notizie in chiaroscuro. Se da un lato è senza dubbio positivo il fatto che la Toscana sia in zona gialla, dall’altro vengono introdotte misure molto stringenti per alcune categorie.

Oltre al Presidente della commissione affari costituzionali al Senato ha partecipato alla videoconferenza la presidenza Confesercenti Empolese-Valdelsa al completo: Ilaria Scarselli (Presidente Confesercenti Empolese-Valdelsa), Marco Carpignani (presidente Confesercenti Empoli), Franco Brogi (presidente Fiepet), Enzo Nigi (presidente Fismo), Eros Condelli (Confesercenti Empoli), Luca Taddeini (presidente Anva).

Ringraziamo il Senatore Parrini per la consueta disponibilità e attenzione alle necessità della piccola e media impresa – dichiarano i membri dell’associazione – il confronto è ora più che mai indispensabile”.

In apertura è stata ribadita la ferma posizione di Confesercenti contro ogni forma di protesta che non rispetti la legge o vada contro la tutela della collettività. Entrando poi nel vivo, sono state trattati molti aspetti legati alla situazione di generale difficoltà, a partire dalla mancanza di liquidità.

“Il primo punto da segnalare sono ovviamente i ristori – continuano da Confesercenti -  ancora qualche azienda è in attesa del bonifico da parte dell’agenzia delle entrate anche se, complessivamente, l’azione anche  nel decreto Natale è stata efficace. Ora è tempo di voltare pagina, superare la logica dei codici ateco per introdurre in maniera definitiva il criterio del calo effettivo di fatturato”.

Proprio i codici ateco tornano protagonisti anche nell’ultimo DPCM dove si vieta la possibilità di effettuare l’asporto dopo le 18 per bar ed esercizi di vendita specializzati, lasciando tra l’altro libero esercizio a minimarket e GDO.

Ferma la posizione di Confesercenti : “Ancora una volta gli ateco rischiano di determinare la fine delle nostre imprese, abbiamo bisogno di chiarezza per programmare la nostra attività. Dispiace leggere un provvedimento in cui l’azione più incisiva del governo è ancora una volta contro determinate categorie. Speriamo si possa porre rimedio da subito con i chiarimenti ministeriali.”

 

 

Fonte: Ufficio Stampa

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