“La lotteria degli scontrini non deve pesare sugli artigiani”. E' quanto afferma Confartigianato Imprese Firenze, che chiede sostegni per gli esercenti che vogliono aderire all'iniziativa del Governo. La lotteria (il cui avvio era previsto per il primo gennaio, ma è slittato e ancora non è stato fissato) comporterà un aggravio per gli artigiani.
Per gestire il codice lotteria dei clienti, infatti, i registratori di cassa devono essere adeguati: il costo per l'aggiornamento varia in base alle tariffe previste dai manutentori, ma può raggiungere anche 250 euro. Una cifra che in tempi di crisi, misure restrittive per contenere la diffusione del virus e fatturati in calo si fanno sentire. “E' ridicolo e scandaloso gravare ancora sugli esercenti, che devono già fare i conti con i lockdwon e la diminuzione degli incassi e ora si devono accollare queste ulteriori spese per l'aggiornamento dei registratori di cassa che sono già stati aggiornati un anno fa per i corrispettivi telematici e sono di nuova generazione”, afferma Jacopo Ferretti segretario di Confartigianato Imprese Firenze.
L'adesione alla Lotteria è volontaria, ma non aderire per un artigiano “significa correre il rischio di perdere clienti, cosa che ora non ci si può permettere”, aggiunge Ferretti. Da qui la richiesta: “Sollecitiamo un sostegno da parte del Governo, della Regione o della Camera di Commercio”. La proposta è un disciplinare che riconosca una percentuale a fondo perduto alle aziende che adeguano i registratori di cassa per aderire alla Lotteria degli scontrini.
Fonte: Ufficio Stampa
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