Mps, l'associazione Confronti scrive ai consiglieri regionali: "La Banca resti toscana"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l'Associazione Culturale Confronti Siena ha inviato a tutti i consiglieri regionali della Toscana sullaBanca Monte dei Paschi:

IL TESTO

"Egregi consiglieri regionali della Toscana,

in previsione della seduta di Consiglio regionale convocata per martedì 12 gennaio 2021 l’Associazione culturale vi rivolge la richiesta di affrontare, in quell'occasione, il fondamentale tema della difesa dell'autonomia della Banca Monte dei Paschi di Siena quale ultimo istituto bancario di rilievo con poteri decisionali presenti all'interno del territorio regionale.

Banca Monte dei Paschi di Siena è, infatti, ancorché nell’attuale assetto proprietario, con il 67% delle azioni detenute dallo Stato attraverso il MEF, istituto di credito toscano, con una effettiva capacità di intervenire autonomamente a sostegno delle imprese e delle famiglie della Toscana, nonché di supportare le politiche di sviluppo che codesta Assemblea legislativa ha il potere di varare.

L'urgenza di una discussione nell’ambito del massimo organo di rappresentanza istituzionale dell'intera comunità toscana è motivata dall’approssimarsi di importanti decisioni che, dalla metà di gennaio, andranno ad assumere i soggetti operativi nelle valutazioni di acquisizione della Banca.

È nostra convinzione, infatti, che qualunque operazione di acquisizione di Banca Monte dei Paschi di Siena, allontanando dalla Toscana ogni potere decisionale, pregiudicherebbe inevitabilmente gli impieghi in favore dello sviluppo del territorio, anche in conseguenza di un depauperamento di competenze inevitabile nel processo di superamento delle duplicazioni di funzioni e servizi che andrebbero ad emergere.

Associazione Culturale Confronti Siena"

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