Apriranno i lavori il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il sindaco Dario Nardella
Un convegno online, il primo di questo genere in Italia dallo scoppio della pandemia, per una riflessione a 360 gradi sul presente e soprattutto sul futuro dei musei italiani, da mesi in profonda sofferenza a causa delle ripetute chiusure.
E’ quello che si svolgerà giovedì prossimo, 14 gennaio, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al museo Novecento, dal titolo “More Museum: il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamenti e nuovi scenari”, in programma dalle ore 9.30 alle ore 19.
Il convegno - che sarà visibile al seguente link: https://vimeo.com/event/596508/embed - si aprirà con un intervento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini, a cui seguirà quello del Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Al Direttore Generale dei Musei Italiani, Massimo Osanna, è affidato poi il compito di introdurre i principali temi su cui verterà l’incontro, a cui seguiranno gli altri interventi suddivisi in 12 panel di 30 minuti ciascuno.
Sono previsti gli interventi, tra gli altri, degli assessori alla cultura di Firenze, Milano e Torino Tommaso Sacchi, Filippo Del Corno e Francesca Leon; di Sylvain Bellenger, Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, Christian Greco, Direttore Museo Egizio di Torino, Giovanna Melandri Presidente MAXXI; Anna Maria Montaldo, Direttrice Museo del Novecento, Milano; Eike Schmidt, Direttore Gallerie degli Uffizi; Barbara Jatta, Direttrice Musei Vaticani; Sergio Risaliti, Direttore artistico Museo Novecento; Gabriel Zuchtriegel, Direttore Parco Archeologico di Paestum; Stefano Boeri, presidente Triennale di Milano; Laura Valente, Presidente Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee e museo Madre di Napoli; Vittorio Sgarbi, Presidente Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Tiziana Maffei, Direttrice Reggia di Caserta; Gabriella Belli, Direttrice Fondazione Musei Civici di Venezia; Alfonsina Russo, Direttrice Parco Archeologico del Colosseo; Karole P. B. Vail, Direttrice Museo e Fondazione Guggenheim di Venezia; Stefano Casciu, Direttore Polo Museale Toscano; Giovanni Iovane, Direttore Accademia Belle Arti di Brera; Aurelie Filippetti, Direttrice Villa Finaly - Chancellerie des Universités de Paris; e Valdo Spini Presidente Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane.
Attraverso il confronto tra i maggiori esponenti delle istituzioni museali italiane ed europee, il convegno porterà a riflettere sulla ridefinizione delle strutture museali, che alle tradizionali funzioni di conservazione e valorizzazione aggiungono ormai nuove forme di mediazione culturale, comunicazione e diffusione della conoscenza, utilizzando piattaforme e tecnologie innovative. Un simile aspetto, che apre la dimensione museale a prospettive inedite fino a poco tempo fa, risulta essere centrale soprattutto in questa fase, in cui la presenza fisica dei visitatori nei luoghi dell'arte (musei, parchi archeologici, chiese e altri complessi), è ridotta se non azzerata per ragioni sanitarie.
“L’aggiornamento delle strutture museali è un lavoro cominciato già da tempo ma si è reso urgente nell’ultimo anno per affrontare questa tragica pandemia – ha detto Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze -. Grazie al confronto tra i maggiori esponenti delle istituzioni museali italiane ed europee e i colleghi di importanti città d’arte italiane cercheremo la strada per disegnare il futuro dei nostri musei. Vogliamo trasformare questa crisi epocale in una spinta al cambiamento e partiamo dalla condivisione di idee, progetti ed esperienze per migliorare”.
“Il convegno - ha aggiunto - sarà dedicato alla figura di una storica dell’arte e profonda innovatrice come Lara-Vinca Masini, scomparsa pochi giorni fa. Ci faremo guidare dalla lucidità della sua visione e ritengo fondamentale il decisivo apporto che i suoi studi critici, il lavoro di organizzazione culturale e la valorizzazione delle arti contemporanee hanno dato alla cultura, e a quella italiana in particolare”.
Firenze si rivela la sede opportuna per una discussione allargata sul passato, presente e futuro dei musei. Proprio a Firenze nel 1789 per volontà del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena venne aperta al pubblico la Galleria degli Uffizi, uno dei primi musei al mondo concepito e gestito in senso moderno. Non si può trascendere allora dai principi più illuminati che dettero origine ai musei e da quelli a cui si attengono le più moderne istituzioni: conservare la memoria del passato, promuovere la ricerca e l’aggiornamento, diffondere l’amore per l’arte, sostenere il talento creativo, in un confronto sempre aperto e vitale con la contemporaneità e le diverse culture del mondo.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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