Il gruppo politico Pescia Cambia, che sostiene il sindaco Oreste Giurlani e compone la maggioranza in consiglio comunale, commenta la sentenza di condanna a suo carico.
“Ci sono 5, importanti, motivi per continuare a sostenere il sindaco Oreste Giurlani, anzi aumentando la nostra vicinanza a lui, allineandoci peraltro alla massa di voci solidali che si sono levate in suo favore.
Il primo motivo deriva dalla nostra Costituzione, che ha scolpito nella pietra il principio che un cittadino è considerato colpevole dopo il terzo grado di giudizio. Quindi, a prescindere dalle nostre riserve su un processo che presenta diversi elementi che ci auguriamo verranno approfonditi successivamente, Oreste Giurlani è innocente fino al terzo grado di giudizio.
Il secondo è lo straordinario impegno che Oreste Giurlani ha profuso in ogni attimo della sua attività di sindaco, come ben sanno le migliaia di pesciatini che hanno avuto bisogno di lui, ricevendo una parola di conforto e tanti atti concreti di aiuto e solidarietà. Una situazione che ha trovato la sua sublimazione durante l’emergenza sanitaria, dove nessuno è stato lasciato indietro, oppure nelle varie criticità che di volta in volta si sono verificate.
Il terzo sono gli eccezionali risultati amministrativi conseguiti sotto la sua guida. Il recupero di strutture abbandonate da decenni come il Museo Civico e l’ ex-Mercato dei Fiori, la messa a norma antisismica e non solo delle scuole, gli impianti sportivi, lo sviluppo culturale e produttivo, lavori pubblici, il teatro, il mantenimento di una imposizione fiscale limitata, insomma, una serie di successi pur avendo ereditato una situazione catastrofica anche da un punto di vista amministrativo, con un buco da 11 milioni di euro e una serie di servizi smantellati.
Il quarto la valutazione che di casi come il suo, ovvero la condanna in primo grado di un politico che poi viene scagionato completamente, sono piene le cronache di questi giorni. Mario Oliverio, Pietro Vignali, Nunzia De Girolamo, Antonio Bassolino, Clemente Mastella, Antonio Cota, Graziano Cioni, Francesco Storace, Leopoldo Di Girolamo, Roberto Maroni e via dicendo, sono casi eclatanti, ma ce ne sono molti altri. Purtroppo succede troppo spesso perché sia un caso e quindi la cautela è d’obbligo per tutti
Il quinto è che i fatti che gli vengono ascritti non riguardano in nessun modo la sua attività di sindaco di Pescia e nemmeno il territorio pesciatino. Altre situazioni, altri contesti, per una vicenda che è stata fino da subito spiegata ai cittadini che hanno votato Giurlani alle comunali con una percentuale che non lascia alcuno spazio a interpretazioni. Pur sapendo bene che ci sarà qualcuno che speculerà su questa vicenda, i cittadini di Pescia hanno ben chiaro, come l’abbiamo noi, cosa e come Oreste Giurlani lavora per la sua città e il suo territorio. Se poi, alla fine del terzo grado, sarà colpevole, lo diventerà automaticamente anche per noi. Fino a quel momento crediamo in lui e lo sosteniamo al massimo.
Fonte: Pescia Cambia
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