Giorni d’intenso lavoro per il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Molti sono stati gli interventi di manutenzione dal primo gennaio a oggi effettuati a garanzia del corretto funzionamento degli impianti e per mantenere in sicurezza il territorio durante l’ondata di maltempo.
Tutti gli impianti hanno funzionato continuativamente dal primo giorno del 2021, fatta eccezione e per quello di Arenaccio (La Palazzina - San Rossore) il cui funzionamento a tratti è stato interrotto per mancanza di capacità ricettiva a valle. All’impiantino di Cisanello (Pisa) inoltre il collettore ha continuato a scolare naturalmente per tutto il periodo, senza bisogno di aiuti meccanici. In tutti i casi, il Consorzio ha effettuato anche interventi d’ispezione e rimozione del materiale grazie a personale interno e a imprese esterne, nell’ambito dell’accordo quadro.
Sono state effettuate manovre in telecontrollo alle Cateratte sul fosso del Mulino (opera di presa sul Serchio, opera di scarico in Arno e scarico del fiume Morto alla Figuretta) e a quella sul fosso Cateratto (lato Acqua Salsa) con conseguente funzionamento dell’impianto idrovoro.
Diversi gli interventi effettuati. Il 1° gennaio è stata rimossa l’occlusione del guado su Rio Tavola nel Comune di Fauglia (Pi), il 2 e 4 gennaio per fronteggiare l’allagamento dei fondi agricoli nel Comune di Pisa è stato effettuato il pompaggio e la bonifica della Padulella. E ancora, il primo e 3 gennaio sono stati puliti e presidiati gli impianti di Arnaccio, Ragnaione, Marina di Pisa, Calambrone, La Vettola e Agnano, gli unici ancora non inseriti nel sistema di telecontrollo (Arnaccio lo sarà a breve) e varie griglie nel territorio (come per Rio di Noce). Il 3 gennaio il Consorzio ha effettuato lavori di pronto intervento per la rimozione di materiale detritico che occludeva il guado del rio Borra, interrompendo la viabilità comunale in località “Il Crocino” nel Comune di Collesalvetti (Li). Il 4 gennaio, gli uomini del Consorzio hanno posizionato una serie di sacchi di contenimento su un tratto di circa 100 metri sulla sponda sinistra di fossa Chiara sempre nel Comune di Collesalvetti (Li) e il pronto intervento per la rimozione dell’occlusione in corrispondenza dell’attraversamento su fosso affluente della Fossa Nuova nel Comune di Cascina (Pi). Sono, inoltre, state effettuate numerose verifiche in particolar modo nei bacini di Fiume Morto e Fossa Chiara dove si sono verificati vari allagamenti.
Il 31 dicembre è stato effettuato un intervento sul Botro della Macinaia (nei Comuni di Montecatini Val di Cecina e Volterra) per liberare la luce di un guado intasato. Nel Comune di Monsummano Terme, sull’affluente destro del Rio delle Piagge, si è intervenuti per eliminare un accumulo di materiale e un albero crollato sul Fosso Castagna Regolo. Infine, alcuni interventi mirati hanno permesso la rimozione di un’occlusione in corrispondenza della copertura sull’affluente fosso Lamone a Tirrenia, mentre il pompaggio ausiliario e i rialzi di sponda hanno garantito la viabilità d’accesso ad alcune abitazioni nel bacino di fossa Nuova (in località Il Faldo).
Si sono verificati allagamenti prolungati in alcune bonifiche a scolo meccanico, dove il pompaggio è stato continuo, dovuti al notevole volume di pioggia di questi giorni (per esempio a Coltano, Arnaccio, Lamapiena, in quest’ultimo caso anche a causa di tracimazioni da acque esterne).
«Sono stati giorni d’intenso lavoro – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli – e l’attività sta proseguendo, visto il protrarsi dell’allerta meteo. Uomini e mezzi sono tuttora impegnati a monitorare la situazione e a verificare che l’ondata di piena passi senza provocare danni».
Fonte: Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno - Ufficio stampa
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