Schede elettorali abbandonate: cialtroneria o cos'altro?
Alla fine di novembre durante una passeggiata nei boschi delle Cerbaie, ho avuto modo di accedere al resede di un vecchio fabbricato ormai semidiruto di proprietà comunale.
Il fabbricato, si presentava completamente abbandonato e con le porte aperte, tant'è che inizialmente ho avuto il timore che fosse occupato dagli spacciatori che spesso “abitano il bosco”.
Lo stupore quando da una porta aperta del piano terra ho potuto scorgere un “monte” una vera e propria “discarica” di materiale elettorale, schede, registri ecc. vidimati e completamente abbandonati alla mercè di chicchessia (tra le schede figurano alcune relative alle elezioni comunali di Fucecchio nel 2009 ma anche per il referendum del 2011, NdR).
Vista la situazione come gruppo consiliare, io e Sabrina Ramello, ci siamo consultati ed abbiamo deciso di informare le autorità di pubblica sicurezza locale, affinchè potessero effettuare le verifiche ritenute necessarie.
Oggi a maggior chiarimento della vicenda, visto che quei documenti che dovevano essere prima conservati e poi riciclati, contengono dati sensibili di tutti i cittadini votanti del nostro comune, abbiamo presentato anche una interrogazione per chiedere maggiori chiarimenti in merito.
In un mondo dove la tutela della privacy impera, soprattutto proprio nella pubblica amministrazione, dove il riciclo delle materie prime viene sbandierato da tutte le parti politiche, è inaccettabile che documenti come quelli citati vengano abbandonati a se stessi in un vecchio casolare.
Ci auspichiamo che non ci siano violazioni di legge, ma quel che è certo che la cialtronaggine dell'amministrazione nel conservare documenti elettorali è stata pari solo alla sua saccenza nel pensare di saper ben amministrare.
Simone Testai, capogruppo Forza Italia Fucecchio
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