La lista civica CambiaMenti, dopo aver presentato a fine ottobre un documento di proposte per il Documento Unico di Programmazione (DUP), un atto fondamentale, visto che l'Amministrazione Comunale ha adottato il Piano Triennale dei Lavori Pubblici per il 2021-2023 il 15 dicembre con una delibera in cui venivano concessi solo 10 giorni di tempo per presentare, come la Legge consente, osservazioni o proposte di modifica al piano, ha protocollato prima di Natale un insieme di osservazioni ed emendamenti.
Nessuno potrà dire che Cambiamenti fa un'opposizione pregiudiziale e non propositiva. E non sarà assolutamente possibile, questa volta, evitare di pronunciarsi e di votare sulle nostre proposte con la motivazione, utilizzata l'anno scorso, che non c'era stato abbastanza tempo per valutarle.
Le nostre proposte centrali sono:
1) l'aggiunta al piano della realizzazione di una passerella ciclabile e pedonale sull'Egola tra Ponte a Egola e Molino d'Egola, in modo da realizzare una parte importante di quel percorso organico di piste ciclabili che era stato al centro anche del programma elettorale del Sindaco. Si propongono ben quattro possibilità di finanziamento di quest'opera, tra cui in particolare l'utilizzazione degli oneri d'urbanizzazione destinandoli, come è corretto fare, anche per finalità di utilità più complessiva su scala comunale, e la contrazione di un mutuo;
2) la richiesta che la sistemazione della nuova scuola elementare di Ponte a Elsa sia interamente finanziata, anche se necessario attraverso la contrazione i un mutuo qualora l'opera non fosse interamente coperta dal finanziamento regionale;
3) la richiesta che gli interventi per opere stradali siano più precisamente definiti, e che sia riconosciuta la destinazione prioritaria delle risorse per il completamento del III lotto di via Maremmana e via I Maggio e per la sistemazione della Tosco-Romagnola a Ponte a Egola; analoga richiesta di precisazione della localizzazione degli interventi viene fatta anche per quanto riguarda il verde pubblico e le piste ciclabili;
4) si chiede infine che vengano correttamente inserite nel Piano delle Opere Pubbliche anche opere di cui si prevede il finanziamento regionale, (come il Progetto per la Forestazione Urbana) oppure la realizzazione diretta nel nostro territorio da parte di Enti diversi dall'Amministrazione Comunale, come ad esempio la sistemazione del complesso dei Loggiati di San Domenico a cura del MIBACT e la messa in sicurezza degli argini dell'Arno a San Donato da parte del Genio Civile Regionale.
E, a proposito di opere che insistono sul nostro territorio, ma ricadono sotto la responsabilità di altri Enti, vediamo che il Sindaco si propone di realizzare nel corso del 2021 la formalizzazione della scelta sulla localizzazione definitiva del Liceo Marconi a Ponte a Egola. Noi pensiamo che una simile scelta, destinata a scontrarsi con tutte le norme attualmente vigenti e con tutti gli orientamenti oggi prevalenti in materia di sicurezza delle localizzazioni di strutture scolastiche e in materia di risparmio del territorio avvierebbe su un binario morto la questione, molto importante, di dotare della nostra zona di adeguate strutture di scuola media superiore, e pensiamo perciò che sarebbe più giusto dedicare il 2021 a una riflessione seria, e fondata su una progettazione basata sulle tendenze attuali, sulla realizzazione di un polo scolastico integrato nell'area del Liceo dismesso e sul contestuale consolidamento del versante nord della collina di San Miniato.
Ci sorprende invece che il Sindaco non parli del 2021 come dell'anno in cui si dovrà avviare concretamente la realizzazione della Casa della Salute di Ponte a Egola, obiettivo che è già stato venduto come imminente in tre campagne elettorali, e che è reso attualissimo dalla necessità, evidenziata dall'emergenza COVID, di potenziare le strutture della sanità sul territorio. Sarà forse per la reticenza su questo punto che l'Amministrazione Comunale sembra non sentirci di fronte alle nostre richieste di una discussione pubblica, in Consiglio Comunale, sui programmi dell'ASL?
Rimaniamo anche stupiti che in un Programma triennale da circa 25 milioni di euro non si pensi in nessuna maniera alla Cultura, ancora una volta il nostro Comune perde l’occasione per intraprendere un percorso di valorizzazione di un mondo ormai dimenticato e sempre più in difficoltà a causa della pandemia.
Manola Guazzini, gruppo consiliare CambiaMenti
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