“Il 2020 è stato un anno terribile per le nostre imprese, che hanno perso mediamente il 40% del loro fatturato, con punte che in alcuni casi hanno superato l’80%, per quei settori come la ristorazione, l’alberghiero, il turismo e l’artigianato artistico, che sono stati tra i più colpiti dalla pandemia”. È questo il bilancio tracciato da Luca Tonini, presidente di CNA Toscana, per le imprese artigiane e PMI toscane, che hanno vissuto un anno drammatico, a causa della crisi economica generata dal Covid-19. “Si tratta di un bollettino da guerra - prosegue Tonini - che rischia di aggravarsi ulteriormente nei prossimi mesi, in quanto i virologi sono concordi nell’affermare che una terza ondata sia ormai certa. Con queste previsioni e con i numeri drammatici di questo ultimo anno, rischiamo di perdere 40mila imprese, nel 2021, solo in Toscana. Occorre rimboccarsi le maniche per ripartire, mettendo in campo risorse per le aziende, a partire dai fondi strutturali europei, che possono rappresentare uno strumento utile a sostegno dello sviluppo economico”.
Fonte: Ufficio Stampa CNA Toscana
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