Botti vietati a Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Montecatini Terme, Pescia per la notte di Capodanno.
A Firenze aumentano i controlli
I sindaci del cuoio, divertitevi senza botti
A Pistoia anche quest’anno, a tutela della sicurezza pubblica e della civile convivenza, un’ordinanza del sindaco vieta l’utilizzo di fuochi d’artificio e botti. Il provvedimento sarà in vigore dalle ore 16 del 31 dicembre fino alla stessa ora del primo gennaio.
Nello specifico, si vieta l’uso di materiali esplosivi (petardi, castagnole e materiali pirotecnici simili) su tutto il territorio comunale. Le misure indicate sono valide sia nei luoghi pubblici che in ambienti privati aperti al pubblico o nei quali tali attività potrebbero “recare pregiudizio a terzi e produrre danni su aree pubbliche”.
È vietato anche il lancio delle cosiddette “lanterne cinesi volanti”, così come di ogni altro oggetto volante tipo “mongolfiera” che abbia a bordo materiali infuocati o con fiamma libera.
Per i trasgressori sono previste multe da 80 a 360 euro e l’eventuale applicazione di penali accessorie.
Disposizioni “decreto Natale”
Come previsto dal “decreto Natale” emanato dal Governo, giovedì 31 dicembre tutta Italia torna “zona rossa” per quattro giorni, cioè da giovedì 31 dicembre fino a domenica 3 gennaio compresa.
Il 31 dicembre sono vietati gli spostamenti dalle 22 alle 7 del primo gennaio. Per Capodanno il Governo ha deciso, infatti, di allungare di due ore la durata del coprifuoco per evitare festeggiamenti e possibili occasioni di assembramento, che riunirebbero in uno stesso luogo più persone, con evidenti rischi di contagio da Covid-19.
Nei giorni festivi e prefestivi (31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 (con l’eccezione di Capodanno) e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
Gli spostamenti nei giorni rossi sono consentiti solo per ragioni di necessità, urgenza, lavoro, anche all'interno del proprio Comune, fatte salve le deroghe delle festività. È necessario portare con sé una autocertificazione da esibire o compilare in caso di eventuali controlli.
A Lucca l'amministrazione comunale ricorda che è vietato accendere, lanciare e far esplodere qualsiasi artificio pirotecnico come petardi, mortaretti, razzetti, fischioni e simili, in luoghi pubblici o aperti al pubblico fra le ore 18 del 31 dicembre e le ore 8 del 1° gennaio.
La norma, inserita in modo stabile all'interno del Regolamento di polizia urbana e valida dunque ogni anno, ha lo scopo di proteggere gli utenti deboli, quali anziani, bambini, persone particolarmente sensibili per le proprie condizioni di salute, nonché di tutelare gli animali.
La sanzione prevista per chi non rispetta il divieto va da un minimo di 150 euro a un massimo di 450 euro.
In vista del Capodanno 2021, il Comune di Monteriggioni ha pubblicato oggi, mercoledì 30 dicembre, l’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Frosini relativa alle misure di prevenzione dei rischi derivanti dall'impiego di materiale pirotecnico. Le disposizioni sono valide dalle ore 17 di domani, giovedì 31 dicembre, alle ore 24 del 1° gennaio 2021.
L’ordinanza, in particolare, vieta di far esplodere nei centri abitati, nelle piazze e nei luoghi pubblici, petardi o materiale pirotecnico di qualsiasi categoria, anche di libera vendita, e di accendere prodotti pirotecnici, anche senza detonazione ma con effetto luminoso. L’atto, inoltre, contiene raccomandazioni a tutela della sicurezza della comunità, quali l’acquisto di prodotti esclusivamente presso rivenditori autorizzati, assicurandosi che siano muniti della dicitura che ne attesta la possibilità di commercializzazione al pubblico; non raccogliere eventuali artifici inesplosi; non affidare ai minori prodotti che, anche se non vietati loro espressamente, richiedano una certa perizia nel loro impiego o comportino un possibile pericolo in caso di utilizzo maldestro.
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