Cento anni di un'azienda che si sono legati in modo intrinseco con un territorio.
Oggi la Vetreria Etrusca conserva a Montelupo la sede direzionale il cui progetto architettonico è molto particolare: una distesa di bottiglie di vetro riveste le facciate esterne e una torre, che rievoca le grandi ciminiere degli antichi forni, sovrastando l’edificio a rappresentare emblematicamente la storia di un’impresa che si protende verso il cielo.
Per anni e anni l'azienda ha dato lavoro a tante famiglie e ha caratterizzato il comparto produttivo del territorio.
Per questa ragione il Consiglio Comunale nella seduta del 28/12 ha ricordato questo importante anniversario.
La storia della Vetreria Etrusca inizia al di là del confine, ad Empoli, nel 1920. Produceva fiaschi per le ditte associate che li rivestivano damigiane e tutti i contenitori in uso nella produzione del vino e dell’olio.
Nel 1928 Vetreria Etrusca diventa società per azioni denominata Società Anonima Etrusca e dà avvio alla produzione di vetro artistico con il tradizionale colore verde.
Nel 1951 viene fondata a Montelupo Fiorentino la Cooperativa Operai Vetrai, piccola azienda artigiana che produce fiaschi impagliati per le cantine del territorio circostante, il Chianti, secondo un’antica tradizione che ha radici nel rinascimento toscano.
Nel 1958 la Cooperativa Operai Vetrai C.O.V. acquisisce l’attività della Società Anonima Vetreria Etrusca e la sua ragione sociale. Implementa così la produzione grazie al primo grande forno, alle macchine semiautomatiche e al saper fare degli operai rimasti a lavorare in vetreria. La fabbrica si insediò a San Quirico caratterizzando per molti anni la vita della frazione montelupina.
Adesso Vetreria Etrusca è un importante player internazionale sul mercato della produzione industriale di contenitori in vetro, con le radici solidamente piantate nel territorio in cui è nata.
Un video racconta questa storia e lega le vicende dell'azienda ai principali accadimenti della storia italiana, dai nostri giorni al lontano 1920.
Qualche anno fa una collaborazione tra il Comune e l'azienda ha reso possibile la realizzazione di un monumento per rendere omaggio alla tradizione vetraria cittadina, documentata a Montelupo fin dalla metà del 1600. La famiglia Bartolozzi, di cui Andrea e Riccardo intervenendo in consiglio comunale hanno portato il saluto anche da parte del fratello Roberto e del padre Giovanni, custodisce inoltre orgogliosamente nel Museo del Fiasco Toscano di Montelupo Fiorentino la storia del manufatto in vetro più tipico della nostra regione. Il Museo è dislocato nella Torre Lunga, austera fortificazione sull'Arno di origine trecentesca.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampaù
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