Consiglio metropolitano, si parla di bilancio di previsione 2021-2023

Consiglio della Città Metropolitana di Firenze (foto di archivio)

Bilancio Metrocittà Firenze. Territori beni comuni: "Mancano interventi diretti di sostegno"

Il gruppo Territori beni comuni ha espresso in Consiglio metropolitano la propria contrarietà al Bilancio di previsione 2021 - 2023. Le considerazioni positive per un bilancio approvato nei tempi e che non presenta gravi criticità tecniche "non può comunque far ignorare che tanto di più si potrebbe e si dovrebbe fare, soprattutto con interventi diretti di sostegno per i quali pur ci sarebbe un margine di parte corrente e, dal punto di vista della capacità di spesa, per i tanti finanziamenti iscritti sulla parte capitale".
Voto coerentemente contrario è stato espresso anche sul anche sul Dup-Documento unico di programmazione: particolare rilevanza "ha qui un piano di fabbisogno del personale che da una parte fotografa una forte sofferenza per una dotazione organica incompleta, ma che dall'altra non riesce a delineare strategie credibili per farvi fronte. Come abbiamo ripetuto in aula servono concorsi che generino graduatorie di personale immediatamente disponibile e con competenze mirate, mentre deve essere ridotto il ricorso al lavoro precario e su chiamata".

Metrocittà Firenze con "bilancio in avanzo". Gandola: "Mancato taglio delle tasse"

Il bilancio della Città Metropolitana "ha un ampio avanzo di amministrazione, ma senza usarlo per abbassare le tasse ai cittadini è solo fine a sé stesso": così Paolo Gandola, consigliere di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento si è espresso questa mattina durante la discussione sul bilancio di previsione 2021 dell’ente metropolitano.

La decisione dell’amministrazione Nardella di "non promuovere nemmeno un minima riduzione delle aliquote Ipt, Rca o Tefa è un grave e colpevole errore. La leva fiscale oltre che aumentare la competitività di imprese e artigiani, toglierebbe alcuni macigni non indifferenti che gravano sulla spalle di tante imprese, esercizi commerciali e cittadini che oggi stanno combattendo una battaglia per la sopravvivenza a causa della crisi innescata dal Covid-19".

Usare gli introiti per investimenti "è fondamentale ma non è sufficiente. Usare una parte del presunto avanzo di amministrazione, che dai dati risulterebbe di circa 94 milioni di Euro, dovrebbe essere un dovere morale in questa fase di profonda crisi ed incertezza economica ma l’ente ha preferito prioritariamente mettere al sicuro le proprie casse. Tipico esempio di una gestione pubblica che la Sinistra rende solo fine a sé stessa, mentre noi del Centrodestra promuoviamo, da sempre, una amministrazione al servizio di cittadini ed imprese".

Passando all’analisi dei conti "salta subito all’occhio come il bilancio sia mantenuto in equilibrio con un apporto sostanzioso e sostanziale da parte dello Stato centrale passato da 9,6 milioni di Euro a 37,8 milioni di euro.
Nel 2021 si presume "un altrettanto imponente aiuto da parte dello Stato per ciò che concerne gli interventi di investimento per una cifra di circa 45,6 milioni di Euro, mentre nel 2020 erano di poco sopra i 25,5milioni. Cifre “monster” che se non giungessero metterebbero seriamente a rischio l’effettiva realizzazione degli interventi cui sono poste a copertura".
"Molto grave" sarebbe la "bassa capacità di riscossione che la MetroCitta` dimostra di avere. Si pensi che per le sole sanzioni del Codice della strada su 7,9 milioni di Euro di multe solo 3,9 milioni sono effettivamente introitate dall’ente, mancando all’appello ben 4 milioni di euro; un fatto del tutto inaccettabile e profondamente iniquo per i tanti cittadini onesti che, invece, pagano regolarmente e nei tempi stabiliti le proprie contravvenzioni".
Anche la riscossione da recupero evasione "è un colabrodo. Se da una parte l’impegno alla lotta all’evasione, tanto decantata a Sinistra, produce per ciò che concerne l’Ipt solo 8.340 Euro, solo il 10% di questi risultano poi effettivamente incassati (una cifra di poco superiore agli 840 euro); un importo del tutto irrisorio, che dovrebbe indignare ciascuno di noi e che dovrebbe interrogarci sulle necessità di mettere mano, con urgenza, alla gestione della riscossione all’interno del nostro ente".

Altro fatto da rimarcare "è il troppo elevato ammontare del Fondo Pluriennale Vincolato, il che significa investimenti che si protraggono nel tempo e che non si chiudono nell’annualità in cui nascono. Anche questo è un dato che necessità approfondimenti e analisi".

Da ultimo "ci sia concesso ricordare nuovamente all’Amministrazione metropolitana e al Sindaco Nardella in primis, cosi` come fatto dai Sindaci revisori, l’importanza di comunicare i dati relativi al bilancio di previsione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche nei termini previsti dalla legge, pena l’impossibilità di procedere con il piano assunzionale dell’ente, anch’esso discusso e votato quest’oggi dal Consiglio metropolitano e tanto importante per far funzionare in modo efficace ed efficiente la Città Metropolitana".

Bilancio Metrocittà Firenze. Fratini (capogruppo Pd): "Vinte le incertezze"

"Siamo davvero molto contenti di aver potuto approvare il bilancio 2021/23 della Città Metropolitana di Firenze entro il 31 dicembre nonostante le incertezze generate dai minori introiti a causa della pandemia": Per Massimo Fratini, capogruppo del Pd in Metrocittà Firenze, "è il segno di una amministrazione attenta e di una gestione sana del bilancio sia di parte corrente che di investimenti. Dopo molti anni abbiamo ricominciato ad assumere. Molti sono i bandi aperti o che si apriranno nei prossimi mesi".
Il nuovo bilancio triennale prevede investimenti per complessivi euro 208 milioni di euro. Di questi
101 milioni per le scuole e l'edilizia scolastica e la Metrocittà sta partecipando a bandi per la messa a norma antisismica di tutte le scuole; 60 milioni circa per la viabilità e la pianificazione del territorio;
6,2 milioni di euro per la gestione di beni immobili. Viene mantenuto lo stesso livello di contributi per la cultura.
"In questo periodo difficile siamo riusciti a mantenere invariata la nostra capacità di spesa mantenendo bassissimo l’indebitamento, e non aumentando le aliquote delle tasse e delle tariffe - continua Fratini - Nel 2021 sono previste entrate dai tributi (Ipt, Rcauto e Tefa) per 97 milioni di euro di cui 49,1 da rimborsare allo Stato".
Altre entrate previste sono le sanzioni al Codice della Strada per 9,6 milioni di euro e 400 mila euro dagli ingressi al Museo di Palazzo Medici Riccardi (con una sensibile flessione rispetto agli 1,4 milioni del 2019 dovuta ai provvedimenti adottati per l'emergenza sanitaria).
Da registrare inoltre che complessivamente tra il 2019 e il 2020 le entrate tributarie hanno registrato un calo di 25,8 milioni.

"Abbiamo previsto 81 milioni di euro per l’edilizia scolastica" e "stiamo partecipando a bandi per la messa a norma antisismica di tutte le scuole, manteniamo i contributi per la cultura, non aumentiamo tasse e tariffe".

In questo periodo difficile "siamo riusciti a sostenere la nostra capacità di spesa mantenendo bassissimo l’indebitamento".

Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio Stampa

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