Si è svolta questa mattina in modalità online la conferenza stampa indetta dall’associazione Pozzo di Giacobbe per fare un bilancio delle attività a conclusione di questo 2020 particolarmente sofferto. L’incontro è stato occasione per raccontare qualche “bella storia”, con la volontà di trasmettere un po’ di positività al territorio.
Nonostante le difficoltà concrete e i campanelli di allarme che ci giungono, per esempio, dai numeri in crescita dell’Emporio Sociale, molte sono state anche le risposte puntuali e costruttive ai bisogni delle persone più colpite dall’emergenza. “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a danzare sotto la pioggia” afferma Rossano Ciottoli, Presidente della Cooperativa Gemma.
“È quello che abbiamo cercato di fare da marzo ad oggi con l’associazione e con le cooperative nate dal Pozzo. Non è passato giorno in cui non siamo stati impegnati a riorganizzare gli aiuti alle persone, sia con i più giovani nelle scuole e fuori, sia con gli adulti e gli anziani, adeguando tutte le risorse che abbiamo a disposizione per svolgere il nostro lavoro ogni giorno, dagli spazi fisici al personale impiegato”.
Daniela Gai, Presidente del Pozzo di Giacobbe e della Cooperativa Integra ha aggiunto: “Abbiamo visto in prima persona che l’emergenza ha contribuito ad aumentare le disuguaglianze. Non siamo tutti uguali di fronte alla pandemia, le conseguenze arrivano in maniera diversa a seconda di quanto siamo attrezzati. Per questo abbiamo voluto ripensare tutta la nostra organizzazione e le nostre progettualità, proprio per venire incontro alle persone con meno strumenti. Non ci siamo voluti fermare, anche se sarebbe stato possibile. Ma ci è sembrato indispensabile rendere ancora più cogente la nostra presenza, perché abbiamo sempre interpretato il nostro ruolo non come fornitori di servizi, ma come un presidio organizzato sul territorio che serve alle persone più fragili per non rimanere indietro.”
Anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Quarrata Lia Colzi ha espresso apprezzamento per il lavoro di sostegno a tutto tondo svolto in questi mesi difficili dalle diverse realtà del Terzo Settore della città, definendolo “un punto di riferimento prezioso di cui l’amministrazione va fiera, un comparto che ha dimostrato di essere resiliente e forte nelle azioni concrete di aiuto ai più deboli.”
“Il nostro intento” continua Daniela Gai “è da sempre quello di non accontentarci di fornire servizi, ma di agire in una logica trasformativa, di fare in modo che nel mondo del sociale avvenga il passaggio da un approccio assistenziale a un approccio che favorisca il recupero concreto dell’autonomia, della libertà e della responsabilità delle persone. In questo ambito siamo contenti di poter contare sul sostegno dell’amministrazione pubblica e anche della cittadinanza, che risponde sempre con partecipazione quando si tratta di aiutare chi fa più fatica”
Fonte: Ufficio Stampa
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