«Sapere come come la Regione Toscana intenda intervenire per risolvere le pesantissime ricadute sui pendolari della direttissima Prato Bologna e conoscere il numero di pullman – al 50% di capienza, come da normative anti-covid - previsti per sostituire i treni soppressi». Lo chiede il consigliere regionale toscano di Fratelli d'Italia e vicepresidente della commissione Trasporti Alessandro Capecchi in una interrogazione al presidente Eugenio Giani.
«I lavori alla linea ferroviaria così come predisposti da Trenitalia creano moltissimi disagi – spiega il consigliere FdI – tanto che il comitato pendolari ha denunciato il grave disservizio che verrà arrecato a tutte le tipologie di viaggiatori, come studenti e lavoratori pendolari che utilizzano quotidianamente la linea ferroviaria. Come se non bastasse l'operazione è stata pubblicità ben poco e troppo a ridosso dell'inizio stesso dei lavori, non mettendo i pendolari nelle condizioni di trovare soluzioni alternative per risolvere mancanze e disservizi. Cosa che sarebbe stata possibile con una programmazione tempestiva delle opere».
Fonte: Ufficio Stampa
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