Economia, mozione in Consiglio per valorizzare la birra artigianale toscana

Birra doppio malto

Il presidente e la giunta regionali dovranno attivarsi per la valorizzazione e la promozione dei prodotti e dell’attività dei produttori di birra artigianale in Toscana, al fine di far emergere le eccellenze, incentivare il ricorso a materie prime locali, rafforzando il legame con il territorio e le filiere produttive agricole toscane, al fine di conquistare nuove quote di mercato in Italia e all’estero con prodotti di alta qualità, incrementando la crescita del made in Tuscany e made in Italy nel mondo. Lo chiede il Consiglio regionale, approvando all’unanimità una mozione presentata da Luciana Bartolini (Lega) e Mario Puppa (Pd).

Per birra artigianale si intende la birra non sottoposta a pastorizzazione e microfiltrazione, prodotta da piccoli birrifici indipendenti, la cui produzione annua non supera i 200mila ettolitri. La Toscana è tra le prime cinque regioni italiane per numero di aziende con ben 121 birrifici censiti, alcuni dei quali capaci di emergere a livello internazionale.

“E’ importante promuovere una birra con materie prime nazionali, una birra italiana al cento per cento – ha sottolineato Luciana Bartolini illustrando il testo – Può incrementare la nostra produzione di orzo e luppolo”.

“Condividiamo le finalità di integrare la produzione artigianale di birra con il tessuto agricolo toscano – ha aggiunto Mario Puppa – in particolare collegandola all’uso di prodotti della nostra regione, una vera eccellenza”.

Fonte: Regione Toscana

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