Nell’ultimo Consiglio comunale di Certaldo è stata approvata una ulteriore variazione di bilancio per implementare il sistema di videosorveglianza.
Il nostro voto alla variazione di bilancio è stato contrario, non perché ci siamo svegliati male e volevamo andare contro il nostro cavallo di battaglia e secondo punto di programma alle scorse elezioni comunali, secondo solo alla viabilità certaldese, ma per il semplice motivo che avevamo chiesto di approfondire la discussione in una commissione e per capire se l’impianto sarebbe entrato subito in funzione, evitando di aspettare anni come in passato. Siamo stati ignorati. E a dirla tutta, ad oggi, non abbiamo ricevuto nemmeno le specifiche tecniche delle telecamere che verranno installate.
In questi giorni sentiamo parlare di abolizione dei Decreti Sicurezza e di felicità nell’apprendere la notizia da parte di diversi Sindaci d’Italia, tra cui quello di Certaldo.
Al di là di questi meri formalismi, fa riflettere, e allo stesso tempo sorridere, il fatto che i soldi stanziati per implementare la videosorveglianza non solo arriveranno dal Ministero dell’Interno, ma arriveranno proprio dai fondi previsti da quei Decreti Sicurezza per i quali si esulta per l’abolizione.
L’amministrazione certaldese, con due facce della stessa medaglia, si dimostra di nuovo in confusione.
Auspichiamo che, almeno stavolta, le telecamere entrino subito in funzione.
Fonte: Ufficio Stampa
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