Patto per la Scienza, approvata mozione che chiede adesione Comune

Nicola Armentano

Iniziativa del capogruppo Pd Armentano: “Mai come adesso fondamentale impegnarsi per un’informazione corretta e fondata su evidenze scientifiche”


Sottoscrivere il Patto trasversale per la scienza e collaborare al coordinamento delle attività pro-scienza con iniziative specifiche: è quanto chiede al Comune una mozione di iniziativa Pd, prima firma il capogruppo Nicola Armentano, approvata dall’assemblea di Palazzo Vecchio nell’ultima seduta consiliare.

La mozione fa riferimento all’Associazione Patto Trasversale per la Scienza, nata da un gruppo di scienziati, con l’obiettivo di riconfermare l’alto valore sociale della scienza medica e della ricerca scientifica. Il Patto ha ottenuto migliaia di firme, tra queste l’adesione di tre premi Nobel (Jean-Marie Lehn, Nobel per la Chimica nel 1987, Richard Roberts, Nobel per la Medicina nel 1993, Françoise Barré-Sinoussi, Nobel per la Medicina nel 2008). L’atto impegna il Comune di Firenze “a favore della corretta divulgazione scientifica per la città e per l’intero Paese, proteggendo i cittadini dall’imperversare delle fake news e dagli impostori che incoraggiano all’utilizzo di cure non fondate sulle evidenze scientifiche”.

“Questa mozione nasce nei mesi successivi alla stesura del Patto trasversale per la Scienza, discuterla e approvarla adesso assume un valore ancora più forte perché senza dubbio l’emergenza Covid-19 ha rimarcato in modo più evidente la necessità di affidarsi alla scienza per difendere la salute pubblica. - dice Nicola Armentano - Il Patto nasce per contrastare la sempre più diffusa tendenza a divulgare informazioni sensazionalistiche su temi cruciali per la vita dei cittadini, soprattutto sulla salute. Vere e proprie fake news che attraverso i social e i nuovi media sono diventate letteralmente virali e contemporaneamente anche seriamente rischiose, finendo per mettere in discussione forme di cura autorevoli e riconosciute. Mai come adesso questa deriva pericolosa va scongiurata in tutti i modi. Una presa di posizione netta da parte della politica e delle istituzioni è necessaria. L’amministrazione si è da sempre schierata in modo netto su questi temi, in particolare con l’emergenza sanitaria e siamo sicuri quindi che raccoglierà questo appello e farà la sua parte per una corretta informazione e contro l’imperversare di notizie false e non fondate su evidenze scientifiche. Ora è un’assoluta priorità veicolare messaggi certi ai cittadini a tutela della loro salute, spiace che le forze di centrodestra non abbiano sostenuto questa iniziativa e questa doverosa battaglia, perdendo un'occasione. In piena pandemia, a nostro avviso la politica dovrebbe essere compatta sulla terzietà della scienza e su quanto questa sia l'unica arma a nostra disposizione, negarla vuol dire non dare ai cittadini le sicurezze adesso necessarie. Ed è bene ribadirlo perchè sentiamo ancor troppi negazionisti e troppe persone che alimentano diffidenza e insicurezza. Per questo per noi è ancora più fondamentale l'adesione al Patto per la Scienza, per promuovere l'accesso alle informazioni, lo studio delle materie scientifiche nella scuola dell'obbligo, la validità del metodo della ricerca scientifica e l'affidabilità della scienza medica”.

Il Patto per la Scienza si articola in cinque punti:

1) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun colore politico, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili.

2) Nessuna forza politica italiana si presta a sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’AIDS, l’antivaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche, ecc…

3) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica.

4) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a implementare programmi capillari d’informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, e ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità.

5) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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