Vedere da lontano e da vicino con un'unica lente. Parliamo delle lenti a contatto multifocali e ospite a Radio Lady 97.7 è venuto a parlarne Tommaso Cantini di Ottica Colpo d'Occhio a Montelupo Fiorentino.
Quest'oggi ci ha parlato di cosa sono le lenti a contatto multifocali, come si usano e con quale frequenza vanno sostituite.
Le lenti a contatto multifocali correggono il difetto refrattivo sia per lontano che per vicino, correggono le ametropie principali come ipermetropia e miopia, talvolta compensando anche l‘astigmatismo. Possono essere valide soluzioni utilizzabili da una vasta cerchia di persone, a partire dai primi presbiti e dai veri e propri presbiti risolvendo così i loro problemi di vista da lontano e da vicino, fino ad arrivare anche ai più giovani per ridurre la progressione della miopia.
Quali tipi di lenti esistono?
Come tutte le lenti a contatto anche le multifocali dispongono di vari materiali, dividendole a grandi linee possiamo riassumere che esistono lenti a contatto multifocali morbide e lenti a contatto multifocali rigide gas permeabili, anche se è molto più frequente l’uso di quelle morbide.
Che frequenza di sostituzione hanno le lenti morbide multifocali?
Più o meno vale lo stesso discorso della domanda precedente, ovvero come tutte le altre lenti a contatto morbide anche quelle multifocali esistono a ricambio giornaliero, bisettimanale, mensile, quadrimestrale, semestrale, annuale, ecc. Le più usate però sono le lenti a ricambio giornaliero, a maggior ragione in quest’era di covid-19, sia per la loro comodità, ma anche per la loro assenza di manutenzione, in quanto sono le uniche a non dover per nessuna ragione essere conservate per poi essere riutilizzate.
Come scegliere la lente giusta?
Per scegliere la lente più giusta per ognuno di noi sono da considerare vari fattori, cioè per prima cosa la frequenza di utilizzo, in quanto più andremo ad indossare la lenti a contatto con frequenza e più sarà conveniente a livello economico, puntare su una lente con un ricambio dal bisettimanale in su, e come può essere ben comprensibile più lungo sarà il termine di utilizzo delle lenti e più sarà il risparmio in proporzione. Inoltre è molto importante valutare bene l’ambiente e le dinamiche di utilizzo della lente, perché se per esempio un portatore svolge un'attività dove polveri o altri agenti possono rovinare o sporcare la lente in modo massiccio meglio optare per una lente giornaliera, in quanto ogni giorno la lente che andremo ad indossare sarà nuova. L’ultimo aspetto, ma non per importanza, del quale tenere conto è il tempo che il soggetto portatore dedicherà alla manutenzione e alla pulizia della lente a contatto, perché se il soggetto non vorrà minimamente prestare attenzione alla lente e alla cura della stessa meglio non rischiare di dargli una lente riutilizzabile dal momento che si esporrebbe il portatore alla contrazione di infezioni o patologie derivanti dalla non curanza della pulizia di quest’ultima.
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Perché usare le lenti a contatto multifocali?
Innanzitutto perché toglie dall’ingombro dell’occhiale e permette di vedere bene a tutte le distanze sia ai presbiti che ai giovani presbiti, inoltre anche per chi non ha problemi a portare gli occhiali, ma vuole liberarsi dall’appannamento delle lenti dovuto alla mascherina, può essere una valida alternativa allo spray antiappannante del quale abbiamo parlato settimane fa.
Il secondo aspetto importante dell’uso delle lenti a contatto multifocali è che possono rallentare in modo massiccio la progressione della miopia nei giovani. Questo è possibile perché le lenti monofocali per occhiali creano un lieve sfuocamento nella parte periferica della retina facendo si che durante lo sviluppo l’occhio tenda a sopperire questo offuscamento periferico aumentando la lunghezza del bulbo oculare portando quindi ad un aumento progressivo della miopia. Le lenti a contatto multifocali provocano un diminuzione di sfuocamento periferico facendo sì che si riduca l’allungamento del bulbo e di conseguenza l’aumento della miopia.
Come parte "l'approccio" verso la lente a contatto multifocale?
Per iniziare ad usare le lenti a contatto multifocali per prima cosa dobbiamo effettuare un controllo optometrico della vista aggiornato più un analisi della lacrima in modo da scegliere al meglio la prima lente da applicare valutando sia correzione che materiale più idoneo per ogni portatore. Poi va fatta una mappa della cornea in modo da scegliere la lente in maniera ancora più precisa. Dopo la scelta della lente avviene la prima applicazione dove viene inserita la lente a contatto e controllata sia per quanto riguarda la correzione che per il materiale. Se poi ci fossero delle modifiche da apportare si procederebbe ad un ulteriore prova. Una volta trovata la lente definitiva si procede con l’insegnare al nuovo portatore le modalità di inserimento di rimozione della lente e in caso di lenti riutilizzabili anche su come detergerle e conservarle.
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