“Sogno o son desta? Ho appreso dagli agricoltori e allevatori del Mugello che dal Comune di Scarperia e San Piero (FI), amministrato dal sindaco Pd Federico Ignesti, stanno arrivando le richieste di pagamento dell'Imu sui fabbricati rurali. Proprio così: in piena crisi economica da Covid, con le piccole e medie aziende in enorme sofferenza, il Partito Democratico non trova di meglio che rispolverare un odioso balzello per mettere ancor più in ginocchio agricoltori e allevatori”. E' quanto denuncia la consigliera regionale Elisa Tozzi (Lega).
“Questo è proprio l'anno adatto per rimettere l'Imu sui magazzini agricoli e i fabbricati rurali al servizio delle aziende mugellane, non c'è che dire – prosegue ironica la consigliera eletta nella provincia fiorentina –. Se il Pd voleva dare la mazzata finale alle imprese del territorio che danno lavoro e conservano intatto il paesaggio mugellano, questa è stata veramente la mossa giusta".
“E cosa dire – insiste Tozzi - di quegli amministratori locali che continuano a riempirsi la bocca con la 'bellezza del distretto agricolo del Mugello' e con i 'grandi progetti di sviluppo' per la carne, il latte, il paesaggio locale e che poi, di fatto, affossano il lavoro dei contadini e degli allevatori? Cosa dire di quei responsabili locali delle associazioni di imprese agricole che dovrebbero difendere i loro iscritti e invece in consiglio, tra le fila del Pd, votano a favore del balzello?”
“Né si venga a dirmi che si tratta di una tassa statale tutto sommato esigua, che questo è l'effetto dell'accorpamento con la Tasi, che i bilanci degli Enti locali sono ormai da anni problematici – conclude la consigliera - perché sappiamo perfettamente come l'Imu sui fabbricati rurali sia una facoltà dettata dalla finanziaria 190/2019 e come il Comune di Scarperia e San Piero a guida Pd potesse dunque scegliere se azzerarla oppure, come ha fatto, metterla".
Fonte: Ufficio Stampa
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