Sant'Egidio non molla, ecco come donare ai poveri

natale sant egidio

Anche questo Natale, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, Sant’Egidio sarà al fianco dei più fragili, che conosce e sostiene durante tutto l’anno. Sono i tanti poveri, vecchi e nuovi, che in questi mesi hanno conosciuto difficoltà crescenti. Basta pensare che dal marzo scorso la Comunità ha creato in Italia oltre 50 nuovi centri di distribuzione alimentare e – rispettando le dovute misure di prevenzione – nelle sue mense è arrivata a offrire più di 6.000 pasti a settimana.

A Firenze circa 200 pasti settimanali sono distribuiti per strada ai senza fissa dimora, circa 50 pacchi alimentari sono consegnati mensilmente a chi si trova in una situazione, anche temporanea, di difficoltà.

«Questo Natale sarà diverso dal solito – dichiara il portavoce della Comunità di Sant’Egidio, Roberto Zuccolini - ma non mancherà il nostro impegno per essere vicini a chi si trova in difficoltà. Oggi più che mai, data la situazione di forte fragilità e incertezza, è fondamentale non lasciare solo nessuno. Il tradizionale “pranzo con i poveri” che da anni realizziamo in Italia e in tutto il mondo avverrà in modo nuovo, per rispettare le disposizioni previste per l’emergenza Covid-19. Mancheranno le tavolate e gli abbracci, ma non il dono e il calore del Natale, quest’anno ancora più sentito. Sarà una grande occasione per dare coraggio e speranza a chi è stato colpito duramente dalla crisi economica e sociale».

Dal 7 al 28 dicembre sarà possibile regalare il Natale a chi ha più bisogno grazie a una donazione con chiamata da rete fissa o sms al numero 45586.

Il valore della donazione sarà di: 2 euro per ciascun sms inviato da cellulari Wind Tre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali
- 5 e 10 euro da rete fissa Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali
- 5 euro per le chiamate da rete fissa Twt, Convergenze, PosteMobile

Nel 2019 la Comunità di Sant’Egidio ha potuto invitare al Pranzo di Natale 60.000 persone in difficoltà nel nostro Paese, in 90 città italiane, e oltre 200.000 nel mondo. Quest’anno vogliamo fare di più offrendo - in un clima di festa che rispetterà le misure sanitarie in vigore - pasti e regali in tanti luoghi, in tutta Italia e nel mondo, dal 25 dicembre fino a tutto il periodo delle festività.
A causa della pandemia e della crisi economica che l’ha accompagnata, l’appuntamento avrà quest’anno anche l’obiettivo di rafforzare le reti della solidarietà. A partire dal primo lockdown, infatti, la Comunità ha registrato un significativo aumento di richieste di generi alimentari, a beneficio di tante persone, alcune delle quali ridotte in povertà per la perdita del lavoro. Nelle diverse città italiane in cui è presente, Sant’Egidio ha aperto oltre 50 nuovi centri di distribuzione e donato, da marzo a ottobre, 150.000 pacchi alimentari. Complessivamente la Comunità ha aiutato chi aveva bisogno oltre due volte e mezzo in più rispetto all’anno precedente.
Sant’Egidio si è mobilitata sin dall’inizio dell’emergenza tenendo operative per tutto l’anno le mense per i poveri e ha incrementato i “pasti itineranti” per le persone che vivono per strada, insieme a prodotti utili per proteggersi dal contagio come mascherine e gel igienizzanti.

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