Caccia libera per la Toscana arancione, WWF annuncia battaglia

(foto di Yuri Colleoni)

La pandemia ancora purtroppo continua la sua corsa in mezzo a noi. Grazie agli sforzi di tutti e ai risultati ottenuti, da zona rossa la Toscana passa a zona arancione e a cosa pensa subito la Regione Toscana?

Incredibilmente decide di liberalizzare la caccia sul territorio. Quando ancora tutti i cittadini sono legati alla permanenza nel proprio Comune, salvo che per motivi di lavoro o necessità, i cacciatori per ordinanza regionale potranno invece uscire dal proprio Comune e muoversi su tutto l’ambito territoriale di caccia (ATC) a cui sono iscritti, cosa che equivale a potersi muovere su mezza o anche  un’intera Provincia (in Toscana gli ATC sono da 1 a 3 per Provincia).

Si tratta di una deliberazione che con evidenza è in contrasto con le indicazioni del DPCM relative alle regole e comportamenti da applicarsi nelle zone arancioni e, in modo altrettanto evidente, comporta una grave discriminazione fra i cittadini, per la gran parte tuttora limitati nei movimenti al proprio Comune, mentre chi ha un fucile e va a sparare agli animali nelle nostre campagne potrà tranquillamente spostarsi.

Il WWF chiede alla Regione Toscana di voler urgentemente revocare questa inaccettabile disposizione e si rivolgerà al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere il rispetto delle norme a tutela di tutti dalla possibile aumentata diffusione del coronavirus a seguito di movimenti di persone sul nostro territorio che non ci dovrebbero attualmente essere (e si parla non di poca cosa, essendo i cacciatori toscani più di 80.000), a tutela dell’ambiente e a tutela del principio di uguaglianza fra i cittadini.

Roberto Marini, delegato regionale del WWF per la Toscana

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