Moby Prince, Gazzetti (Pd): "Al fianco dei familiari della vittime della strage del 1991"

"Il parlamento istituisca nuova Commissione indagine”


«Credo che la Regione debba proseguire il lavoro intrapreso in questi anni al fianco dei familiari delle vittime per richiedere e conseguire verità e giustizia. Dobbiamo continuare nel pieno sostegno all’azione e alle iniziative dei familiari delle vittime, mettendo in atto ogni strumento e ogni modalità utile, come ad esempio la costituzione di parte civile in nuovi eventuali procedimenti penali, al fine di conseguire gli obiettivi di verità e giustizia che sono priorità anche della Giunta e del Consiglio Regionale della Toscana». Lo dice Francesco Gazzetti, consigliere regionale Pd, annunciando la presentazione di una nuova mozione in merito ai recenti sviluppi e ai nuovi impegni concernenti la strage del Moby Prince.

La mozione interviene a seguito di una recente sentenza del Tribunale Civile di Firenze che ha sancito l'impossibilità dei familiari delle vittime di poter chiedere il risarcimento del danno allo Stato per il mancato soccorso pubblico durante il disastro marittimo della Moby Prince avvenuto il 10 aprile 1991. Nel testo dell’atto si ricorda “che, secondo quanto riportato dalla stampa, sembrerebbero emergere elementi nuovi sulla vicenda, quali, ad esempio, il contributo che un pentito 'ndranghetista avrebbe fornito alla magistratura nel quale, per la prima volta, si forniscono testimonianze sul caso Moby Prince, sulla quale sembrerebbero emergere ulteriori elementi”.

«Sia la Giunta regionale che il Consiglio si sono sempre adoperati per sostenere le associazioni dei familiari impegnate nel far piena luce sulla vicenda – ricorda Gazzetti - Nella precedente legislatura il Consiglio regionale ha approvato due atti molto importanti a sostegno di questa battaglia e sulla scia di questi ha anche istituito, all'interno della Biblioteca Pietro Leopoldo, un “Armadio della memoria”, ovvero un archivio di tutti i materiali disponibili sulle tragedie del Moby Prince nel mare di Livorno, l'incidente ferroviario di Viareggio, il naufragio della Costa Concordia, in modo che sia mantenuto perennemente acceso il ricordo delle tre stragi avvenute in Toscana. Chiediamo ora, con questa nuova mozione, che sia potenziato il ruolo e la funzione anche dell’armadio della memoria e un altro impegno preciso alla Giunta regionale. C’è bisogno infatti – spiega ancora Gazzetti – di attivarsi nei confronti del Parlamento affinché venga istituita quanto prima una nuova Commissione d'inchiesta parlamentare sulla vicenda del Moby Prince che, partendo dalle conclusioni emerse nella prima Commissione di inchiesta istituita nel 2015, lavori per arrivare ad una verità integrale e ad una giustizia definitiva».

Fonte: Ufficio Stampa

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