Stagione sciistica, Mazzetti (FI): "Regione e governo non danneggino il sistema neve toscano"

L'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia commenta le misure anticovid annunciate per l'inverno.

"Sono estremamente preoccupata dall'approccio con cui il Governo insieme alla Regione Toscana stanno discutendo del sistema neve toscano. Vedo un'analisi troppo generale che non scende nel dettaglio locale e che quindi non comprende realmente il rischio di far morire un intero settore. Non si può oggi immaginare o vedere strade colme di gente in fila per lo shopping in gran parte d'Italia ,come mostrato da molti quotidiani odierni, e contemporaneamente chiudere le strutture sciistiche. Sappiamo da giorni che le Regioni hanno approvato in Conferenza delle Regioni un protocollo sanitario per l’utilizzo degli impianti di risalita in sicurezza, siamo a conoscenza del fatto inoltre che il Collegio Nazionale dei Maestri di sci ha definito un protocollo con le linee guida per i maestri di sci, per le scuole di sci e per chi parteciperà alle lezioni di sci, ed infine che i soccorsi sulle piste hanno predisposto localmente linee guida Covid per intervenire in sicurezza in caso di infortuni sulle piste. Che senso avrebbe pertanto fermare tutto un mondo ed il suo indotto di occupazione collegato? Qui nessuno vuole far divertire gli Italiani senza logica, si vuole soltanto consentire a chi può lavorare in sicurezza di poterlo fare senza restrizioni insensate."

"Chiediamo per le zone dell'Appennino un protocollo "ad hoc". Le nostre zone di montagna hanno infatti già subito un forte danno dal blocco delle consuete gite scolastiche degli scorsi mesi, cui va sommato il fatto che non è stato possibile fare il cosiddetto "pre-innevamento" che consente, se fatto nei tempi previsti, di coprire l'eventuale assenza di precipitazioni nevose. Chiediamo poi che non siano concessi skipass non solo per coloro che prenotano gli alberghi, perchè qui in Toscana non siamo come sulle Alpi dove le strutture alberghiere abbondano. Da noi sono pochi gli Hotel e molte di piu' le seconde case dove andranno a soggiornare i clienti. Meglio sarebbe a nostro avviso quindi considerare l'accesso alle strutture sciistiche per tutti coloro che si registreranno su di una apposita App per avere così contezza dei numeri delle prenotazioni reali. Infine chiediamo che i ristori stabiliti per il settore della montagna toscana, siano proporzionati non all'ultimo anno di fatturato che per la nostra regione era già negativo e scarsissimo, ma prendendo a riferimento gli ultimi 5 anni, in modo da dare ristori veri e proporzionati al danno subito. Solo con scelte razionali, si potrà salvare la montagna Toscana, altrimenti prepariamoci ad un'altra pandemia, stavolta occupazionale, del settore neve oltre di abbandono di un territorio montano che conseguirebbe un rischio di tutela ambientale ed idrogeologico.

Fonte: Ufficio Stampa

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