Piazza Curtatone intitolata a Mazzinghi, la Lega di Pontedera non ci sta

Funerali Sandro Mazzinghi
Alessandro Mazzinghi

Piazza Curtatone diventa piazza Alessandro Mazzinghi. Pontedera sceglie di dedicare un luogo al suo campione di pugilato scomparso pochi mesi fa, la decisione è arrivata dal Consiglio comunale. La Lega però non ha gradito e ha deciso di inviare un'istanza al Prefetto di Pisa.

Abbiamo deciso di rivolgerci direttamente all’autorità che deciderà sull’autorizzazione per la modifica della denominazione di Piazza Curtatone. I nostri interventi in Consiglio Comunale sono stati vani, la maggioranza ha individuato una Piazza e quella intende rinominare, ma riteniamo che sia doveroso mantenere intatta la memoria di coloro che caddero nel 1848 in nome della Patria.

“Nella battaglia di Curtatone persero la vita tre nostri concittadini che, studenti e volontari, decisero di abbandonare affetti e famiglie in nome della patria, prendendo così parte ad una tra le più importanti battaglie della Prima Guerra di Indipendenza Italiana – commenta Rebecca Stefanelli, capogruppo Lega - Gli italiani uscirono sconfitti da quell’episodio bellico, ma la loro strenua resistenza consentì all’esercito piemontese di organizzarsi ed evitare l’aggiramento battendo gli austriaci nella successiva e altrettanto famosa battaglia di Goito che costituisce il proseguimento dello scontro di Curtatone e Montanara. Il sacrificio dunque non fu vano e rappresentò il primo mattone per la successiva indipendenza italiana. Siamo tutti loro debitori e per questo motivo intendiamo portare avanti questa piccola battaglia che non ha alcun colore politico ma semplicemente il colore del ricordo e della memoria, che devono rimanere indelebili in ciascuno di noi, anche se solo simbolicamente.”

Proponiamo, quindi, di intitolare al Campione del Mondo di pugilato, il Palazzetto dello Sport di prossima realizzazione così da dare ancor più valore al profilo professionale di questo grande sportivo oppure di rinominare quello che oggi viene impropriamente definito “Ponte Napoleonico” che in realtà non ha alcun riferimento a Napoleone poiché l’originale struttura è stata distrutta nel 1944 ed interamente ricostruita nel dopoguerra. Ci sono decine di soluzioni alternative e ci auguriamo che il Prefetto di Pisa voglia intervenire per non calpestare la memoria della Battaglia di Curtatone e il ricordo dei concittadini volontari che persero la vita per garantire a tutti noi libertà e indipendenza.

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