La campagna "Io compro toscano!" ha superato gli 80.000 iscritti sul gruppo facebook che sta diventando luogo di ritrovo e commercio per le tante aziende toscane che subiscono da una parte i colpi della pandemia, dall'altra la concorrenza spietata della GDO (grande distribuzione organizzata) e dei ciclopici portali ecommerce. La campagna ha lo scopo principale di incentivare i toscani a comprare prodotti dalle aziende locali, un modo per rilanciare l'economia e il futuro dei nostri territori. Cominciamo con gli acquisti di Natale, boicottate i colossi e scegliete i piccoli!
"Ogni euro speso nella grande distribuzione se ne va dal territorio e ci rende ogni giorno più poveri, i soldi spesi nei negozi locali, dagli artigiani o dalle aziende agricole sono soldi che rimangono sul territorio perché le aziende locali è li che reinvestono! - afferma Eros Tetti fondatore della campagna - Puntiamo a sensibilizzare i toscani all'acquisto locale e fare fronte comune contro l'impoverimento dei territori. Far sparire i negozi significa far diventare i nostri paesi e le nostre città dei dormitori, far morire le produzioni locali significa perdere delle conoscenze fondamentali per il nostro futuro e diventare dipendenti da altri territori dove magari la manodopera costa meno e non ha i nostri diritti. Chiediamo al Presidente della Regione Giani, che in questi giorni si è espresso a favore dell'acquisto locale, di confrontarsi con la nostra realtà e trovare soluzioni condivise per evitare il peggio e progettare il futuro dell'economia toscana. Oggi la spesa diventa un atto rivoluzionario che può decidere seriamente le sorti del futuro dei nostri territori, abbiamo bisogno di una risposta forte da parte delle persone e delle istituzioni!".
La campagna punta a crescere e a creare una forte rete di aziende toscane che possano autorganizzarsi per fare fronte comune e diventare così più forti, coscienti del fatto che non potremmo far niente se le persone non decidono di supportarci.
Fonte: Ufficio Stampa
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