Durante il consiglio comunale del 30 dicembre 2019 i consiglieri della lista “Per un’altra Santa Croce”, espressione dei partiti di centrodestra, chiesero l’intitolazione di una strada o di uno spazio pubblico alla figura di Norma Cossetto o ai Martiri delle Foibe. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere Marco Rusconi, esponente di Fratelli d’Italia: “durante il consiglio comunale del 30 dicembre 2019 il nostro gruppo consiliare chiese, attraverso una mozione, l’intitolazione di una via o di una piazza a Norma Cossetto, medaglia d’oro al valor civile ed emblema di tutte le vittime delle foibe e, a seguito della nostra proposta, il Sindaco dichiarò, sempre nello stesso consesso, di voler sospendere la mozione per “poter approfondire questo tema” coinvolgendo il Tavolo della Memoria. Nei giorni immediatamente successivi, la mozione in questione fu riproposta ed illustrata al “Tavolo della Memoria” da una nostra delegazione. Da allora la nostra proposta sembra non aver avuto seguito.”
Rusconi ritorna poi nel merito della proposta: “Norma Cossetto non è solo una vittima dell’odio anti italiano che nel 1943-1945 sfociò nell’orrore delle foibe e nella vergogna dei campi di concentramento comunisti, dove trovarono la morte migliaia di nostri connazionali. Norma è molto di più, incarna il sacrificio di tantissime donne che ancora oggi sono oggetto di violenza, discriminazione e sopraffazione. Per questo motivo, nella nostra città si ritiene debba esistere un luogo intitolato alla memoria di questa giovane eroina, esempio per la comunità. Una città, la nostra, che si è dimostrata aperta negli anni passati all’intitolazione di strade e spazi pubblici a personaggi d’oltremare, talvolta lontani dalla nostra storia, talvolta, mi permetto di dire, perfino discutibili, non può trascurare una vicenda che ha colpito al cuore il nostro paese. Dall’inizio degli anni 2000 moltissimi comuni italiani, governati da differenti schieramenti politici, hanno intitolato luoghi importanti delle città a Norma Cossetto o ai Martiri delle Foibe. Non capiamo sinceramente perché il nostro comune debba restare fuori da questo elenco”.
Infine, conclude Rusconi: “abbiamo riproposto questo odg e lo discuteremo in consiglio il 12 novembre. Riteniamo, infatti, possa concludersi qui la fase di riflessione, oltremodo lunga, richiesta da questa maggioranza su queste vicende, tristemente note all’opinione pubblica e, a distanza di un anno dalla presentazione della prima mozione, è doverosa da parte di questa amministrazione una presa di posizione chiara in merito alla nostra richiesta. Il comune di Santa Croce sull’Arno si dovrebbe impegnare in prima linea nel tener vivo il ricordo di questa ragazza e di ciò che ella rappresenta. Su certi argomenti bisogna prendere posizione, non si può restare nella terra di nessuno.”
Gruppo consiliare "Per un'altra Santa Croce"
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