Toscana arancione, Landi (Cna Empolese Valdelsa): "Con escalation strumenti crescenti per le imprese"

“Non possiamo che subire l’escalation dei colori, ma chiediamo fin da subito che a maggiori restrizioni corrispondano strumenti crescenti nel ristoro delle imprese”.

Così Marco Landi, presidente di CNA Empolese Valdelsa al passaggio della Toscana in fascia di rischio arancione.

“Chiediamo un piano di aiuti non per i prossimi due mesi, ma con una programmazione che arrivi fino a giugno. Aiuti concreti e immediatamente operativi, per le nostre imprese e per i nostri dipendenti. Ricordo che l’artigianato sta ancora aspettando la cassa integrazione di luglio, agosto, settembre e ottobre. Il governo deve versare immediatamente quanto dovuto per il pagamento nelle casse di Ebret” prosegue Landi.

Contributi a fondo perduto per tutti, sulla base della perdita di fatturato fra 2019 e 2020, tutto facilmente leggibile con la fatturazione elettronica, tasse per cassa e con pagamento da sospendere fino alla fine del 2021, aiuti per gli affitti da giugno a dicembre e per i mutui: ecco le prime richieste di CNA.

“Spostare da gennaio a marzo la moratoria sui mutui non è assolutamente una medicina. Quel che serve è che che Governo, ABI e Consorzi Fidi si coordino per definire un’azione indispensabile per le imprese: la rinegoziazione di tutti i mutui per diminuire (in base alla diminuzione di fatturato registrata ed attesa da ogni impresa) la rata mensile, allungando la vita del mutuo, senza spese ulteriori e a bassi interessi” conclude Landi.

Fonte: Cna Empolese Valdelsa

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