Ospedale di San Miniato, CambiaMenti: "Quale prospettiva dopo l'emergenza?"

Il Comitato Cittadino CambiaMenti ritiene una buona notizia quella diffusa domenica dagli organi di informazione secondo cui la Regione ha deciso di utilizzare le strutture dell'Ospedale “Degli Infermi” di San Miniato, da lungo tempo pressoché vuote e inutilizzate, per ricavarvi 28 posti letto per cure intermedie contro il COVID (16 nel Padiglione principale, e 12 nel Padiglione Montegrappa, secondo quanto ha dichiarato il Sindaco Giglioli).

Il COVID 19 sta galoppando in Toscana a ritmi che, negli ultimi 3 giorni hanno superato costantemente i 2500 nuovi contagi, e oramai anche la rete ospedaliera appare sottoposta a una pressione notevole.

E' estremamente significativo che i sindaci dell'area empolese abbiano chiesto loro stessi al Presidente della Regione Giani ulteriori restrizioni, motivandole con una situazione di pressione sulle strutture ospedaliere ormai insostenibile: il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Empoli è ormai saturo e le ambulanze da lì vengono direttamente dirottate sull'Ospedale di Careggi, e non è difficile prevedere che, se questa seconda ondata della pandemia proseguirà con i ritmi attuali, presto sarà saturo anche Careggi.

Sarebbe quindi davvero grave lasciare inutilizzata una risorsa come l'Ospedale Degli infermi in una situazione di emergenza come questa.

Ci sembrerebbe giusto che alla cittadinanza venisse fornito qualche dettaglio in più. Si parla di “posti letto per cure intermedie”: che tipo di malati verranno ricoverati al “Degli infermi”? A quali cure verranno sottoposti? Che tipo di percorsi verranno utilizzati per gli accessi? Quali interventi si ritengono necessari per l'adeguamento delle strutture e in quali tempi si pensa di realizzarle?

Ma soprattutto ci sembra indispensabile che si apra una riflessione sulla prospettiva del “Degli Infermi” al di là della situazione di emergenza. L'esperienza della pandemia, che costringe anche una Regione come la Toscana a cercare spazi e posti letto in una situazione d'affanno, e a proporre discutibili convenzioni con la sanità privata, impone una riflessione critica sulle politiche seguite negli ultimi decenni: se può essere giusto continuare a centralizzare le strutture di alta specializzazione, per garantire i massimi livelli di professionalità degli operatori e di qualità del servizio, è stato senza dubbio un errore da correggere sguarnire il territorio di presidi importanti per le situazioni di media e bassa criticità: non solo perché è indispensabile da ogni punti di vista rimettere la sanità territoriale , ma anche perché queste strutture possono poi essere facilmente riconvertibili in “polmoni” del sistema sanitario, a cui ricorrere in situazioni d'emergenza che, anche se tutti speriamo di no, potrebbero ripresentarsi in futuro.

Il Comune dovrebbe dunque proporre all'ASL soluzioni e ipotesi che consentano di recuperare definitivamente la struttura del “Degli infermi”. E anche per questo, oltre che per i temi che abbiamo più volte sollevato circa le Case della salute, i distretti, i rapporti con i medici di base, ci sembra sempre più urgente una discussione in Consiglio sul bilancio e sulle scelte programmatiche di ASL Toscana Centro e della nostra Società della Salute: noi l'andiamo proponendo da un anno, finora inascoltati, e secondo noi dovrebbe diventare una scadenza ordinaria per il Comune di San Miniato.

Ovviamente non mancheremo di sostenere nelle sedi istituzionali e in tutte le sedi di dibattito politico cittadino le nostre posizioni su questi argomenti.

Gruppo Consiliare CambiaMenti

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