Patto per il territorio e tavolo di crisi permanente, le richieste di Confesercenti per i 5mila posti di lavoro

Franco Brogi, presidente Fiepet Toscana (foto gonews.it)

Confesercenti Empolese-Valdelsa interviene sulla richiesta di indagine epidemiologica rivolta al presidente Eugenio Giani da parte dei primi cittadini dell’Unione.

“Apprendiamo dai Sindaci la crescente preoccupazione verso un sistema sanitario che rischia la paralisi – dichiara Ilaria Scarselli, Presidente Confesercenti Empolese-Valdelsa – lo capiamo. Come abbiamo fatto a marzo siamo pronti a recepire provvedimenti più stringenti, per senso di responsabilità, ma non possiamo permetterci una visione parziale della situazione. L’emergenza economica rischia di spazzare via intere categorie, parliamo solo nella nostra zona di 1000 aziende e oltre 5000 posti di lavoro. Se da questo territorio deve partire una provvedimento ad hoc, è necessario anche prevedere un piano mirato per le imprese in difficoltà. Proponiamo la stesura di un patto straordinario per il territorio in cui stabiliamo chi fa cosa. Le nostre imprese faranno la loro parte ma serve anche un impegno economico dei Comuni preciso e coordinato, da aggiungere ai vari decreti di ristoro previsti dal governo”.

“Le nostre imprese sono in lockdown ormai da diverso tempo – afferma Franco Brogi, presidente regionale Fiepet-Confesercenti – i pubblici esercizi sono i primi ad essere stati colpiti ma non sono gli unici, è in gioco l’intero sistema del commercio di vicinato. Nella manifestazione che abbiamo fatto la settimana scorsa ad Empoli abbiamo ipotizzato un tavolo di crisi permanente con i Sindaci, speriamo vivamente di poterlo realizzare. Come sempre manteniamo un atteggiamento responsabile, vorremmo portare alcune proposte per cercare di salvaguardare il delicato equilibrio tra emergenza sanitaria ed economica. Come fare? – continua Brogi – credo dovremo partire dalle categorie più a rischio: un bonus taxi per gli spostamenti per anziani e soggetti fragili, orari delle grande distribuzione con fasce protette, ovviamente abbinati al sostegno per le nostre imprese. Non sappiamo quanto durerà questa fase, probabilmente diversi mesi, non possiamo più permetterci una visione a poche settimane”.

“Le nostre attività devono poter sopravvivere – conclude Marco Carpignani, presidente Confesercenti Empoli – stiamo camminando sul filo del rasoio, ogni azione ulteriore rischia di avere effetti irrecuperabili. Aiuti consistenti a fondo perduto, per tutti e da calcolare sulla base del fatturato, blocco degli affitti e taglio delle utenze. Solo così potremo uscirne.”

Fonte: Confesercenti Empolese Valdelsa

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