Con un lungo post su Facebook, il sindaco di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda ha manifestato sconcerto di fronte all'attività delle opposizioni in Consiglio comunale, le quali si sono concentrate su molte questioni al di fuori dell'emergenza coronavirus. Ecco quanto riportato
"Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2020 l’opposizione santacrocese ha pensato di produrre una grande quantità di mozioni e interpellanze.
In sé, questa non è una notizia. Anzi. Qualcuno penserà, scorrendone i titoli, che le consigliere e i consiglieri di “Per un’altra Santa Croce” abbiano a cuore ogni minimo dettaglio della vita della comunità.
Tutte richieste che hanno diritto di essere discusse in Consiglio Comunale, ovvio. Tutte richieste che non tengono conto della realtà.
A Santa Croce sull’Arno contiamo oltre 200 casi positivi. Ogni giorno io, le assessore e gli assessori della mia giunta, le dipendenti e i dipendenti comunali, passano ore al telefono o a lavorare intorno a questa emergenza sanitaria.
Abbiamo da pochi giorni riattivato il numero di telefono per aiutare chi è in difficoltà a fare la spesa. Attiviamo tutti i giorni la raccolta speciale per le persone positive chiamandole telefonicamente una per una. Ci interfacciamo quotidianamente coi medici, con le scuole, con le associazioni, con la Protezione Civile, con gli imprenditori, con i sindacati, per capire come l’Amministrazione Comunale può venire incontro alle varie necessità che si creano data la straordinarietà della situazione.
Cercheremo, come sempre, di rispondere in maniera puntuale ad ogni richiesta. Ma sinceramente credo che sarebbe importante provare a smetterla di produrre una tale quantità di richieste e poi lamentarsi per la lentezza con cui vengono risposte se poi, nel merito, non ci si rende conto di quello che sta davvero accadendo al nostro territorio.
Per fare un esempio pratico, vi parlerò di un report che il vicesindaco Baldacci ha portato sulla mia scrivania pochi giorni fa: Salvambiente ha fatto un resoconto finale delle attività per il controllo delle zanzare nel Comune di Santa Croce sull’Arno, e ha evidenziato che quest’anno è stato un anno particolarmente positivo, visto che la presenza di zanzare è stata inferiore rispetto agli anni precedenti.
L’opposizione che ha chiesto?
Ha chiesto alcuni dettagli del lavoro svolto dalla ditta incaricata di fare la disinfestazione, ponendo l’accento sul fatto che “fino a inizio ottobre tutti hanno potuto verificare che le comuni zanzare e le zanzare tigre hanno continuato a spadroneggiare nell’aria a danno della comunità”. E io, sapete cosa mi chiedo? Ma che v’ha punto?
A tutte e tutti noi danno fastidio le zanzare. A tutte e tutti noi, anche una singola zanzara, può rovinare una bella serata. Non a caso una delle più famose e discusse trasmissioni radiofoniche nazionali si chiama proprio “La Zanzara”.
Ma scrivere in un’interpellanza il 2 novembre 2020, (la seconda sullo stesso tema in due mesi) in piena emergenza sanitaria, che “le zanzare comuni e quelle tigre spadroneggiano nell’aria” mi sembra davvero una presa in giro, nei confronti della comunità.
In queste ore, poi, l’opposizione decide di uscire sulla stampa lamentandosi perché è passato troppo tempo dall’ultima volta in cui si è parlato della proposta di intitolare una via a Norma Cossetto. Come se non ci fosse stata, nel frattempo, nessuna emergenza.
Quale credibilità pensi di avere l’opposizione comportandosi così, sinceramente, non lo so.
Cercheremo di dedicare più tempo possibile alle questioni serie e meno tempo possibile alle bischerate, ma mi pare evidente, da parte dell’opposizione, la volontà di boicottare il lavoro onesto e serio di un’amministrazione che cerca da una parte di tutelare la salute pubblica e dall’altra di mantenere attivi tutti i servizi pubblici possibili, per la coesione e il benessere della collettività. Che amarezza!"
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