Spaccio al casello autostradale, carabinieri di Prato arrestano 4 pusher

I carabinieri di Prato hanno arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti aggravata” un 44enne di Bergamo e un 56enne di Monza, entrambi imprenditori nel campo delle sementi per l’agricoltura. I due, incensurati, sono stati fermati e controllati al casello autostradale di Pistoia alle 18.30 a bordo di un'autovettura a noleggio. Questi sono stati trovati in possesso di 533 grammi di marijuana consistenti in 1.000 infiorescenze, contenute in una busta di cellophane con chiusura a pressione, e la somma di  30.000 euro in banconote da 50 euro, suddivise in 6 mazzette da 5.000 euro cadauna, provento dell’attività di spaccio. Il tutto era stato occultato nel vano ruota di scorta dell’auto ed è stato sequestrato. Gli arrestati, espletate le formalità rito, sono stati associati alla casa circondariale di Prato poiché il carcere di Pistoia era saturo.

A distanza di poco più di 24 ore, alle 03 della notte appena trascorsa, i militari dello stesso reparto operativo hanno arrestato a Prato per “cessione di  stupefacenti” un 29enne cinese dello nello Zehjiang domiciliato a Prato, celibe disoccupato, pregiudicato e per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” un 27enne cinese anche lui originario dello Zehjiang, domiciliato a Prato, celibe disoccupato. I due alle  22.30 di ieri, 4 novembre, si erano ritrovati presso il casello autostradale di Prato Ovest con le rispettive autovetture. Il primo è stato colto nell’atto di cedere al secondo, per la somma di 560 euro, 17 grammi di ketamina, suddivisa in 2 bustine di cellophane con chiusura a pressione. Dalla perquisizione domiciliare a carico di quest’ultimo i militari hanno trovato 4.280 euro, ritenuti provento di spaccio, una bilancina elettronica e 155 bustine di cellophane, atte al confezionamento delle dosi. Dalla perquisizione a casa del primo sono stati trovati all’interno di un cilindretto di plastica, altri 6 grammi di ketamina e banconote per 3.950 euro, ricavo dello spaccio. Tutto è stato sequestrato e sarà repertato e depositato presso l’ufficio corpi di reato del locale tribunale.

Gli arrestati, espletate le formalità rito, rimangono ristretti presso le camere di sicurezza della caserma del comando provinciale carabinieri di prato in attesa del rito di fronte al tribunale penale di Prato fissato per il 6 novembre.

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