Ospedale Serristori, il PCI: "Trasformazione in presidio Covid, serve chiarezza e dialogo"

La pandemia costringe a darsi una mossa per provare a contenere il virus. L'assurdo, semmai, è rincorrerlo. È quello che accade all'Ospedale Serristori, unico presidio di un territorio piuttosto esteso come il Valdarno Fiorentino e da anni al centro del dibattito politico valdarnese.

L'ultima di una serie di notizie apparse nelle ultime settimane, è quella della trasformazione temporanea del presidio in ospedale specifico per l'accoglienza di pazienti affetti da infezione SARS CoV2. Fin qui tutto bene, l'emergenza impone scelte difficili e soprattutto occorrono posti letto, anche nella prospettiva di una curva epidemica ormai esponenziale.

L'annuncio è dapprima apparso sui giornali e poi, a quanto sembra, vi è stata una comunicazione istituzionale. Comunicazione apparsa, tuttavia, su Facebook (!!) divenuto ormai l"organo ufficiale della comunicazione politica.

Si rimane perplessi se si ricapitolano le ultime settimane:

- Chiusura del reparto "bolla" per i pazienti positivi;
- Spostamento del servizio di effettuazione tamponi;
- Focolaio di contagi;
- Scontro politico tra maggioranza ed opposizione sulla mancata convocazione di una commissione preposta ad accertare quale fosse l'origine del focolaio e quali azioni avesse intrapreso la ASL di concerto con il comune.

Accanto a questo occorre anche chiedersi altre cose:

- La ASL ha concertato con i sindacati di categoria questa scelta?
- I lavoratori sono stati coinvolti e, di conseguenza, debitamente formati?
- E' previsto un incremento di specialisti medici, anestesisti e rianimatori nonché la creazione di un area sub intensiva per quei casi in peggioramento e in attesa di essere trasferiti?
- L'accesso al nosocomio sarà interdetto per le altre attività (visite ed esami specialistici)? E se sì dove e per quanto tempo? E se no con quali misure di sicurezza?
- Continueranno le attività chirurgiche programmate?
- Il CUP sarà spostato in altra sede? È già stata individuata?

Crediamo che a queste domande (ma anche alle molte altre che possano giungere) sia la ASL che la Regione nonché l'Amministrazione Comunale debbano rispondere.

PCI - SEZIONE VALDARNO FIORENTINO
PCI - FEDERAZIONE FIORENTINA

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