Dpcm, le reazioni della categoria del Benessere: "Avere un futuro è un nostro diritto"

Francesca Corsi Presidente Immagine e Benessere Confesercenti  Firenze, interviene sul Dpcm.

"Questa ulteriore stretta rivolta in particolar modo ad alcune tipologie di attività, è di fatto un lockdown che paralizza la normale quotidianità e si riflette e ripercuote in maniera negativa su tutto il tessuto economico.

I nostri negozi dopo una prima ripartenza positiva si sono, prima assestati in seguito, settimana dopo settimana, hanno fatto registrare un calo del 50% delle presenze.

La necessità di chiudere e limitare alcuni settori commerciali, il “consiglio” quotidiano di non uscire e lo smart-working rendono assolutamente difficile anche la minima possibilità di una ripartenza.

Crediamo, altresì, che tutto ciò possa facilitare il lavoro nero, assolutamente non rispettoso delle norme igienico sanitarie, che invece sono alla base dei nostri saloni e dei nostri centri di bellezza.

E vorrei soffermarmi proprio su questo, sui tanti sforzi fatti, sia economici che fisici, per garantire ai clienti ed a noi stessi una assoluta protezione all’interno dei nostri istituti.

Sicuramente noi siamo fra le attività che per adeguarsi e mantenere in sicurezza gli ambienti, continuano a spendere mensilmente tantissime risorse. Gli aiuti ricevuti non sono stati assolutamente sufficienti; gli sgravi contributivi, fiscali, l’abbattimento dell’iva sono indispensabili.

Nell’augurarci che tutto ciò che sta accadendo diventi presto un ricordo, chiediamo alle istituzioni una ulteriore riflessione ed un ulteriore sforzo economico per sostenere in maniera concreta le nostre imprese. Solo così potremo sperare di farcela e superare questo difficile momento".

Fonte: Confesercenti Toscana - Ufficio STampa

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