Si è riunito quest’oggi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Laura Lega, con la partecipazione del sindaco di Firenze Dario Nardella e dell’assessore Federico Gianassi, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu e del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella.
Il Comitato, nel quadro della massima trasparenza, della condivisione e della responsabilità collettiva per perseguire il bene comune necessaria in questa fase di emergenza, è stato allargato alla partecipazione anche degli esponenti del mondo del lavoro e delle categorie produttive. Al vertice sono infatti intervenuti il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi e i rappresentanti delle associazioni di categoria Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato Imprese, CNA, Unione Provinciale Agricoltori Firenze, Legacoop, Coldiretti, CIA, CONFAPI, nonché delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL.
In apertura dell’incontro, è stata ribadita la massima solidarietà alle categorie in difficoltà ed alle loro famiglie e la piena disponibilità delle istituzioni al dialogo e alla ricerca di strumenti e strategie che possano dare attuazione a concrete forme di sostegno sociale.
In considerazione della delicata situazione in atto e delle prossime manifestazioni organizzate dalle categorie economiche più colpite dalle recenti misure governative, in sede di Comitato è emersa una posizione unitaria e sinergica delle istituzioni e delle parti sociali a che il diritto di riunione e di manifestazione del pensiero sia pienamente garantito a tutti i cittadini, quale presidio democratico, purché sia esercitato nel rispetto delle forme previste dalla nostra Costituzione e dalla legge.
E’ stato altresì unanimemente e con forza ribadito un appello corale affinché, con la collaborazione di tutti, venga espunta ogni forma di illegalità o violenza dalle manifestazioni pubbliche. In tal senso le associazioni di categoria e i sindacati hanno assicurato l’impegno a richiamare l’attenzione, con ogni modalità comunicativa, del mondo del lavoro e di quello delle imprese a prendere le distanze da qualunque forma di manifestazione non autorizzata.
Coloro che, nelle iniziative di dissenso, si muoveranno fuori dal perimetro dei valori democratici e, in forme illegali o violente, decideranno di strumentalizzare l’effettivo disagio delle persone verranno isolati e perseguiti nelle forme previste dall’ordinamento.
Una posizione unitaria che testimonia la volontà coesa di rafforzare i valori della democrazia in un territorio dove sono fortemente e tradizionalmente radicati i più profondi principi di civiltà.
Fonte: Prefettura di Firenze
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