Cannabis, Marco Cappato inizia il digiuno a staffetta per Walter De Benedetto

Inizia oggi, 24 ottobre, il digiuno a staffetta promosso, tra gli altri, dall'Associazione Luca Coscioni e Forum Droghe, per rilanciare la lettera aperta a Mattarella del malato Walter De Benedetto e chiedere a Parlamento e Governo di legalizzare la produzione, consumo e commercio della cannabis per tutti gli usi.

"Proprio un anno fa a Montecitorio Walter, malato di artrite reumatoide, era in piazza per chiederci far nostra la sua battaglia per ottenere la quantità di cannabis prescrittagli dal medico e per unirsi alla nostra per la legalizzazione. Il Presidente Fico lo ricevette ma da allora non è successo niente. Oggi Walter è accusato di coltivazione illegale perché produceva in giardino quello che lo Stato non gli forniva". Ha dichiarato Marco Cappato "abbiamo quindi deciso di lanciare un digiuno a staffetta per rafforzare tutto quello che da anni facciamo contro il proibizionismo e cercare un dialogo con le istituzioni che quando si interessano lo fanno per adottare decisioni che ci riportano decenni addietro. Le decine di adesioni che sono già arrivati ricordano quanto popolare sia la questione e quanto sia crescente la volontà di "far qualcosa" per svegliare la politica.

La lettera di Walter De Benedetto e le adesioni al digiuno si raccolgono su AssociazioneLucaCoscioni.it

Malgrado siano quasi 1700 le persone che hanno sottoscritto la lettera che chiede al Ministro Speranza di cancellare gli ostacoli creati all'uso e distribuzione della cannabis terapeutica dal Ministero non è giunta alcuna. Nel frattempo è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la decisione di includere medicinali a base di CBD nelle Tabelle dei medicinali stupefacenti della 309/90.

L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Fondata nel 2002 da Luca Coscioni, un economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, è un’associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità l'affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l'abbattimento della barriera architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l'accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell'eutanasia, l'accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.

Sito web: http://www.associazionelucacoscioni.it

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Fonte: Ufficio Stampa

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