I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto, nel corso di un servizio di controllo del territorio, svolto in località San Piero a Ponti in Comune di Campi Bisenzio, hanno notato che all’interno di un’area recintata chiusa da un cancello utilizzata come deposito attrezzature e materiali edili, erano presenti numerosi scarichi di rifiuti riconducibili all’attività edilizia. Effettuata una prima indagine relativa alla proprietà dell’area, è stato identificato il proprietario, rappresentate legale di una impresa edile, che, giunto sul posto, ne ha consentito l’accesso.
Nell’area erano stoccati rifiuti da demolizione, di cui alcuni risultavano essere stati riutilizzati in modo da costituire basi di appoggio, delle dimensioni di ventisei metri per cinque con un’altezza di circa quindici centimetri. I rifiuti in parte erano stati in parte spianati e in parte ancora disposti in cumuli.
Il sito si presentava come un’area di deposito incontrollato al suolo di rifiuti speciali non pericolosi, utilizzato come deposito intermedio di rifiuti provenienti dai cantieri dell’impresa e privo di ogni tracciabilità.
Le attività sono riconducibili alla gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, in quanto svolta in assenza dell’obbligatoria autorizzazione, prevista dal Testo unico ambientale e in totale assenza di documenti di tracciabilità.
I militari hanno sequestrato l’area e i rifiuti in essa contenuti. Sequestro ritenuto opportuno al fine di impedire il proseguimento delle attività illecite poste in essere.
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