Cinquecentenario dalla nascita di Vincenzo Galilei, Santa Maria a Monte celebra l'illustre concittadino

Cinquecentenario Vincenzo Galilei
Mariano Boschi, Donata Bertoldi, Ilaria Parrella

Quest’anno si celebra il 500enario dalla nascita di Vincenzo Galilei, compositore e teorico del pensiero filosofico musicale del suo tempo. Per l’occasione il Comune di Santa Maria a Monte omaggia il suo concittadino, nato intorno al 1520, con varie iniziative tra cenni storici, musica dal vivo, valorizzazione della casa dove ha vissuto Galilei e un nuovo percorso museale, il tutto programmato per sabato 17 ottobre 2020.

Presenti questa mattina in Municipio alla conferenza d’illustrazione degli eventi, il sindaco Ilaria Parrella e la professoressa del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, Donata Bertoldi.

Se il figlio si è distinto nelle scienze, provocando un solco profondo nella storia con le sue teorie, ben poco sappiamo del padre, ecco perché è importante scoprire la sua personalità poliedrica. Vincenzo, padre di sette figli tra cui appunto Galileo, rappresenta una figura molto importante per Santa Maria a Monte. Il borgo a forma di chiocciola nel suo passato ha ospitato dunque genitori di personaggi storici di grande valore il cui passaggio è visibile ancora oggi presso mostre e case museo. Come il padre del poeta Giosuè Carducci, il dottor Michele, ha vissuto nel paese anche quello del fisico, astronomo e teorico Galileo Galilei.

Un po’ di storia

Alla sua attività di compositore e liutista, Vincenzo Galilei aggiunse anche quella di teorico. Tra le opere principali si ricordano il ‘Fronimo’ del 1568 sull’arte d’intavolare per i vari strumenti e specialmente per il liuto annesse molte indicazioni tecniche, ‘Il Dialogo della musica antica et della moderna’, principale contributo nel quale le “barbarie” della polifonia vengono contrapposte alla nobiltà della musica greca, identificata con la monodia. Gli studiosi e gli storici sono giunti infine ad un collegamento tra padre e figlio. Si ritiene infatti che il modo con cui Vincenzo affrontava i problemi legati alla teoria musicale, abbia influenzato le riflessioni scientifiche del giovane Galileo.
“Gli studenti di storia della musica hanno sempre citato molto le sue opere – ha raccontato la professoressa Bertoldi. Delle sue musiche innovative poco si sa, perché sono andate perdute. Abbiamo madrigali, musica per liuto e un ricco apparato teorico. Quindi il personaggio non è immediato ma sicuramente è importante ed intrigante nel complesso della seconda metà del 500”.

Arrivato con la famiglia a Firenze nel 1574, Galilei continuò i propri studi musicali grazie alla protezione del Conte Giovanni Bardi. Qui sostenne le tematiche del gruppo di musicisti e “nobili fiorentini” la Camerata dé Bardi che, intorno alla fine del XVI secolo, portarono alla nascita del Recitar cantando e del melodramma, affermando nelle creazioni musicali la superiorità del canto monodico sulla polifonia.

Il programma delle celebrazioni

Sabato 17 ottobre, a partire dalle 10.30 a Santa Maria a Monte si terranno le celebrazioni per il 500enario dalla nascita di Vincenzo Galilei. Il programma inizia presso l’Area Archeologica ‘La Rocca’ dove si terrà una conferenza sulla figura di Vincenzo Galilei, elemento di spicco nel panorama teorico musicale del Rinascimento italiano. Dopo i saluti del sindaco Ilaria Parrella la Dottoressa Natacha Fabbri, del Museo Galileo e Stanford University in Florence, chiarirà il ruolo del personaggio. La conferenza sarà anche l’occasione per rendere note le interessanti scoperte, scaturite dall’esame dei documenti d’archivio, in merito alla collocazione della casa natale del Galilei, fino ad oggi dalla posizione non accertata. In caso di maltempo l'iniziativa si svolgerà nel Teatro Comunale. A seguire andrà in scena un’esibizione musicale presentata dalla professoressa Donata Bertoldi. Il concerto “Quanto sia lieto il giorno. Omaggio a Vincenzo Galilei” sarà composto dalla voce del soprano Santina Tomasello e dalle musiche dal liuto di Andrea Benucci, strumento chiave delle teorizzazioni di Galilei.

Alle ore 12 l’evento continuerà in Via Carducci dove, alla presenza di Eugenio Giani neo presidente della Regione Toscana, ci sarà l’inaugurazione della lapide in quella che fu appunto la casa natale del Galilei. La lapide, realizzata grazie al finanziamento del Consiglio Regionale della Toscana, sarà "un segno tangibile, importante che il Comune vuole mettere in vista nella via principale" come ha specificato il sindaco Parrella, un elemento dunque visibile a tutti e poco distante dal Museo ‘Casa Carducci’ nell’antica Via Renaio.

Infine, presso il Museo ‘Casa Carducci’ sarà inaugurato un percorso espositivo temporaneo intitolato ‘Commuovere se stesso in altrui. Vincenzo Galilei e la musica degli affetti’. La mostra ospiterà le principali opere del compositore e i documenti provenienti dall’Archivio Storico Comunale, che creano e attestano il legame della celebre famiglia con Santa Maria a Monte.

Via Carducci

L'ingresso alle iniziative è libero e gratuito ma con prenotazione obbligatoria al 3333495168.

Programma concerto

Vincenzo Galilei (1520-1591)
Da Intavolatura di liuto (1584) Passemezzo VI, Gagliarda Urania
Philippe Verdelot (1480?-1532?)
Dall’intavolatura de li madricali…intavolatura per Messer Adriano (1533)
Quanto sia lieto il giorno (N.Machiavelli)
O dolce notte (N.Machiavelli)
Jacques Arcadelt (1504-1568)
Da i Libro di madrigali a 4 voci (1539) – Il bianco e dolce cigno
Giulio Caccini (1550-1618)
da Le nuove musiche (Firenze, 1614) Amor ch’attendi.

 

Margherita Cecchin

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