Percorsi formativi per il contrasto all’abbandono scolastico: 8 giovanissimi operatori della ristorazione si sono qualificati alla scuola “Cotto ad arte” di via Foscolo a Montecatini. Un corso finanziato con risorse del Por Fse 2014-2020, inserito nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani e gestito da Cescot Confesercenti Pistoia, in partenariato con Esedra Formazione, Ipsaa “Barone De Franceschi”, Saperi aperti.
Il corso, denominato “Cuore - Cucino, creo e cresco”, per “operatore della ristorazione, preparazione pasti, addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e preparazione dei pasti”, era rivolto ai giovani under 18 fuoriusciti dal sistema scolastico. Ha permesso loro di conseguire una qualifica professionale, consolidare le competenze di base e sviluppare quelle tecnico professionali, rispondendo al contempo alle esigenze del sistema produttivo e favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro.
Il corso, completamente gratuito e della durata di 2100 ore (pari a quasi 2 anni di frequenza), ha visto impegnati i corsisti in attività d’aula, di laboratorio e di stage.
“Il percorso - dice la direttrice del progetto Claudia Saltini, del Cescot - non è stato il solito corso di formazione, ma si è incentrato su tematiche volte a sostenere e valorizzare i ragazzi, promuovere l’accoglienza e l’ascolto e mantenere il dialogo con le famiglie, con i servizi sociali ed educativi dei Comuni e i Centri per l’impiego. La dispersione è un problema serio che segnala non solo la difficoltà scolastica del minore, ma un suo disagio più vasto che riguarda spesso l’ambiente sociale e familiare in cui vive e per questo il percorso formativo voleva fungere da prevenzione e intervento”.
Oltre alle ore standard del profilo regionale sono state realizzate azioni aggiuntive con una serie di attività di accompagnamento trasversali in collaborazione con il dipartimento di prevenzione Asl Toscana Centro e con la cooperativa sociale Arkè, con una serie di laboratori individuali e di gruppo sul bullismo, l’uso e l’abuso di alcol e sostanze e sulla parità di genere.
Dopo il recupero delle competenze di base (italiano, matematica, scienze e geografia), nella parte professionalizzante di laboratorio e di stage in azienda i partecipanti sono venuti in contatto con il mondo del lavoro e con “maestri” della cucina. Questo ha subito consentito a molti di loro di avere proposte lavorative.
Questi i nomi degli 8 giovanissimi qualificati: Ballantini Nicolas, Cangeri Simone, Di Piramo Alessio, Dodaj Arjona, Greco Kevin Vincenzo, Kasa Gentjan, Nesti Lucrezia Angelica, Safina Francesco
Fonte: Ufficio Stampa
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