Braccialetto elettronico per lo stalker seriale a Firenze

Un 54enne fiorentino, stalker seriale, nelle ultime settimane di settembre si era visto notificare il divieto di dimora per ben 3 comuni (Firenze, Prato e Fiesole) e il divieto di avvicinamento alle persone offese, almeno 8. Ma lui, tormento di alcuni residenti di Peretola e Novoli, ha continuato a violare il divieto di dimora nel comune di Firenze. Gli stessi carabinieri, pochi giorni dopo la notifica del provvedimento, lo avevano nuovamente rintracciato a Firenze mentre stava pranzando a casa dei genitori. Il fatto è successo ancora una volta.

L'uomo aveva attaccato in varie parti della città, anche nei pressi della prefettura e del Palazzo di Giustizia, volantini nei quali se la prendeva con alcuni magistrati, tra cui quelli assegnati al suo caso. Avrebbe anche perseguitato i vicini di casa, la ex fidanzata e persino il medico curante della madre, oltre a lanciare uova contro la porta di una stazione dei carabinieri.

È stato necessario applicare gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, come richiesto dal sostituto procuratore Beatrice Giunti e applicato dal gip Piergiorgio Ponticelli. Anche per eseguire questa ulteriore misura cautelare a carico dell’uomo i carabinieri si sono recati dove sapevano che avrebbero potuto trovarlo: nella casa dei genitori. La madre ha cercato di nasconderlo dicendo che non fosse in casa ma i militari lo hanno trovato accovacciato a terra dietro a un letto. Dovrà adesso restare sempre in casa e, in virtù dell’istallazione del braccialetto elettronico, ogni suo spostamento non autorizzato sarà immediatamente accertato.

Questa la misura che, si auspica, porrà fine ai ripetuti atti persecutori, molestie, minacce ma anche diffamazioni, calunnie, danneggiamenti e deturpamenti, cui, negli ultimi mesi hanno dovuto sottostare almeno 8 persone.

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