Ha cercato con uno strattagemma di ottenere il dissequestro della sua auto di grossa cilindrata ma alla fine il tentativo si è concluso con una serie di denunce in concorso con un amico.
Il protagonista della vicenda è un automobilista che a luglio causò un incidente con il danneggiamento di diversi veicoli in sosta in zona San Jacopino. Il conducente aveva provato a fuggire ma era stato costretto a fermarsi a causa dei danni riportati dalla sua auto nell’incidente. La pattuglia dell’Autoreparto intervenuta sul posto trovò l’uomo al posto di guida e lo sottopose all’etilometro. Dopo il risultato positivo, gli agenti denunciarono l’automobilista per guida in ebbrezza con la sanzione accessoria del sequestro del veicolo.
A settembre dalla Prefettura è arrivato il ricorso dell’uomo contro il provvedimento di confisca del mezzo dove dichiara che alla guida dell’auto non c’era lui ma un’altra persona. Il tutto confermato con una dichiarazione sottoscritta e firmata allegata al ricorso. A questo punto gli agenti li hanno convocato al comando. L’amico inizialmente ha dichiarato di essere stato lui alla guida confermando quanto scritto e firmato. Ma, incalzato dagli agenti con domande specifiche, alla fine ha confessato che in realtà quella sera non stava guidando l’auto dell’amico ritrattando quanto scritto nel ricorso. I due uomini pertanto denunciati in concorso per sostituzione di persona, falsità materiale commessa da privato e favoreggiamento personale.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro