Fa sorridere l'analisi del voto di Susanna Ceccardi, che, a oltre due settimane dalle elezioni regionali, prova a raccontare il voto toscano come una vittoria dell’estremismo. Da un lato non convince, dopo anni di slogan divisivi, il suo presentarsi come esponente di un centrodestra moderato. D'altro lato va puntualizzato un elemento cardine per quanto riguarda il voto regionale e amministrativo: in Toscana e a Cascina ha vinto il centrosinistra che riesce a essere aperto alla società e a dialogare con tutti i cittadini. Un dialogo sui bisogni, le attese, le prospettive, le speranze e le preoccupazioni. Un dialogo che né cerca lo scontro, né cerca di far leva sulla paura dell'altro.
Con la sua analisi Ceccardi pare inoltre mostrare poco rispetto per gli elettori toscani, provando a dipingere il 60% di essi come “estremisti”. E fortunatamente non si dedica all'analisi del voto cascinese, perché forse finirebbe a definire come ultrà di sinistra anche quel 60% di votanti che hanno scelto la coalizione progressista al ballottaggio. Forse però l'analisi del voto è arrivata solo ora perché aveva sperato in un risultato diverso almeno nel suo Comune di residenza.
In questi giorni si è poi parlato del tema della collocazione istituzionale di Ceccardi. L’eurodeputata ha affermato voler restare nel parlamento di Bruxelles per rappresentare i toscani e la Lega. Il mandato è iniziato da quasi un anno e mezzo e sono lieto che sia riuscita a maturare questa decisione (probabilmente) definitiva. C'è da sperare che nei prossimi tre anni possa portare avanti l'incarico che ha raggiunto grazie al voto di tanti elettori, senza andare a giocare nuove partite elettorali.
Michelangelo Betti
(Sindaco di Cascina)
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