Entrambi i mezzi viaggiavano a velocità consentita
L'ingegnere Mattia Strangi dell'Università di Bologna, consulente tecnico del camionista indagato per lesioni gravissime per l'incidente avvenuto all'ex pilota e campione paralimpico Zanardi, afferma che quando il campione si scontrò con il mezzo pesante "la sua handbike viaggiava a 50 km orari prima dell'impatto con l'autotreno che marciava a 38 km orari".
Le due velocità, entrambe nei limiti di legge consentiti, troverebbero conferma anche nella consulenza effettuata per conto della procura di Siena dall'ingegner Dario Vangi, docente dell'Ateneo di Firenze. Entrambe le consulenze sono state effettuate a metà settembre.
Per l'ingegner Strangi "si andrebbe verso un'assenza di colpe nell'incidente". Secondo le perizie di Strangi, emergerebbe come Zanardi "abbia perso il controllo in curva della sua handbike e per questo si sia ribaltato per un sovrasterzo per poi impattare sulla ruota anteriore sinistra del camion".
Dalle risultanze delle stesse perizie inoltre risulterebbe che lo stato del manto stradale e il funzionamento della handbike non avrebbero avuto problemi.
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