Drink&Game, a Scandicci Acat apre lo sportello online sui rischi connessi all’alcol e al web

Nasce a Scandicci lo sportello di consulenza online Drink&Game, per rispondere ai bisogni delle famiglie, dei giovani e più in generale di tutte le persone interessate rispetto ai rischi connessi all'abuso di bevande alcoliche e di internet , con particolare riferimento al gioco on-line (Gaming). Il progetto è promosso da dall'Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento (ACAT), associazione da oltre trenta anni attiva sul territorio comunale, e sostenuto dal Comune di Scandicci e la Società della Salute zona Nord-Ovest. Lo sportello è già attivo, aperto a tutti ed è gratuito. Le consulenze si svolgeranno in modalità online, mediante piattaforma Skype o videochiamata Whatsapp. Per richiedere un appuntamento è sufficiente inviare un sms o un messaggio whatsapp al numero 370 3737004 o una e-mail acat.scandicci@gmail.com .

“Chi lavora con i giovani e con le famiglie si trova sempre più spesso ad ascoltare le difficoltà dei genitori nella gestione del rapporto dei figli con la rete e con le sostanze, soprattutto l'alcol. Difficoltà che ritroviamo spesso negli adulti stessi – dice l’assessore alle Politiche sociali Andrea Franceschi - Lo sportello Drink&Game, da noi promosso, è una risposta per accogliere le famiglie e dare un servizio di primo ascolto, orientando eventualmente verso percorsi più specialistici o interventi di secondo livello”.

Attraverso il progetto verrà garantito fino ad un massimo di 3 colloqui con personale qualificato, in seguito ai quali, ove necessario, verranno date indicazioni per intraprendere un eventuale percorso.

Ma a quali problemi può portare l'uso di lcol e di internet?

L’uso di bevande alcoliche, ad esempio, rappresenta la prima causa di morte tra giovani tra i 15 ed i 24 anni in Europa e può condurre a problematiche rilevanti per la salute, le relazioni affettive e le attività lavorative o scolastiche. Oltre a ciò, si accompagna spesso ad altri comportamenti a rischio, come ad esempio l’uso di altre droghe, l’alta velocità negli incidenti stradali, l’aggressività ed i comportamenti violenti e, recenti ricerche, mostrano la sua associazione anche con i problemi correlati all’uso di Internet e del Gaming (videogiochi).

L’utilizzo di internet, dei videogiochi e dei social network (Instagram, Facebook, Twitter ecc…), ormai sempre disponibili, ha modificato profondamente il nostro modo di socializzare, lavorare e passare il tempo durante la giornata, velocizzando o agevolando in alcuni casi lo svolgimento di determinati compiti, annullando le distanze e dando una possibilità costante di accesso alle informazioni.
Attraverso la rete, però, possono passare comportamenti devianti e dannosi, come il cyberbullismo, una forma di bullismo condotto attraverso strumenti telematici, e il sexting, ovvero lo scambio di testi o immagini sessualmente espliciti tramite Internet o telefono cellulare. Perfino l’ormai sempre più tristemente noto fenomeno degli Hikikomori, ovvero adolescenti e giovani adulti che si ritirano fra le mura domestiche, annullando la loro vita sociale, risulta spesso essere legato all’uso di internet e dei videogiochi.

Neanche gli adulti sono estranei a tali tipologie di uso di questi strumenti: oltre allo sviluppo di uno stretto legame con gli strumenti elettronici (quando la rete assorbe più tempo di quanto desiderato o opportuno, fino a causare problematiche psicologiche, lavorative e sociali), esiste anche il fenomeno definito nomofobia, quando esiste una vera e propria paura di non essere connessi o raggiungibili.
Per avere informazioni più approfondite, è possibile rivolgersi allo sportello Drink&Game attraverso il numero 370 3737004.

Fonte: Ufficio Stampa

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