Multimedialità, realtà aumentata, rete wi-fi: il Museo delle tradizioni popolari di Palazzo Mediceo si rinnova e guarda al futuro. Lo fa grazie al finanziamento da 35 mila euro del progetto Racine, al quale il Comune di Seravezza aderisce sotto l'egida della Regione Toscana. Il progetto attinge a fondi europei nell'ambito del programma Interreg Italia-Francia marittimo 2014-2020 per la valorizzazione del patrimonio e dell'identità culturale.
«Cogliamo questa occasione per proseguire un percorso avviato da alcuni anni per migliorare le dotazioni tecnologiche e la fruibilità del museo, che si trova all'ultimo piano di Palazzo Mediceo, visitato ogni anno da circa 2500 persone, in maggioranza giovani, e in costante crescita nel gradimento degli utenti», spiega l'assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Ricordo per sommi capi gli interventi da noi realizzati negli ultimissimi anni: l'abbattimento quasi totale delle barriere architettoniche realizzato nel 2017 attingendo alle economie dei lavori di rifacimento del tetto del Palazzo; l'acquisto di maxischermi e nuove tecnologie avvenuto nel 2018 grazie ai 20 mila euro del progetto “Musei in azione”; il completo rifacimento degli apparati informativi interni al museo realizzato nel 2019 con i fondi regionali del Piano Integrato della Cultura. Aggiungo il nostro recente ingresso nel Sistema museale della Regione Toscana e, adesso, l'adesione al progetto Racine che ci permette di dotare il museo e il Palazzo di nuove funzionalità».
L'intervento finanziato attraverso il progetto Racine si svilupperà nell'arco di circa un anno, concludendosi a settembre 2021. Si partirà con la progettazione dei nuovi allestimenti multimediali delle undici sezioni del museo. Verranno poi acquistate le strumentazioni per la realtà aumentata: video-guide per raccontare il patrimonio culturale del museo attraverso l’interazione con codici QR posti su nuovi pannelli. I dispositivi saranno compatibili con sistemi a induzione per non udenti e supporteranno video in lingua dei segni e comandi vocali per non vedenti. Permetteranno di geolocalizzare i contenuti, creare interfacce personalizzate e proporre eventuali giochi interattivi. Gli utenti con difficoltà deambulatorie disporranno di un totem multimediale touch screen con cuffie stereo che permetteranno di immergersi nell’ascolto del racconto; due prese accessorie serviranno ad allargare l’ascolto ad altre due persone facendo del totem una video-guida per piccoli gruppi. Grazie a un nuovo impianto di filodiffusione l’itinerario multimediale sarà arricchito da parole, suoni e rumori che coinvolgeranno gli ospiti dal punto di vista emozionale, accompagnandoli nella visita. Il museo verrà infine dotato di una nuova rete wi-fi progettata in modo da garantire uniformità di collegamento in tutte le sale espositive e di telecamere di videosorveglianza a protezione dei materiali esposti.
Seravezza e Coreglia Antelminelli sono gli unici due Comuni della Provincia di Lucca a beneficiare dei fondi del progetto Racine.
Fonte: Comune di Seravezza - Ufficio Stampa
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