Sarà inaugurata sabato 26 settembre alle 17 nella sala dei Bucciotti del Centro Cagianelli per il ‘900 (viale delle Cascine, 8) la Mostra/Conferenza dal titolo “Nerone Ceccarelli: espressionismo, costruttivismo, astrattismo, versus Gruppo NP2. Momenti di un sodalizio: Jolanda Novi e Gianni Patuzzi”. Si tratta del primo appuntamento del Calendario “CALEIDOSCOPIO PISANO”, promosso dal “Centro Cagianelli per il ‘900”, con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa, in collaborazione con Fondazione Pisa, Palazzo Blu, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli.
Ad introdurre l’evento sarà Francesca Cagianelli, presidente del “Centro Cagianelli per il ‘900”. Nel corso della conferenza interverranno per l’associazione Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli, Saar Ceccarelli, figlia dell’artista e presidente dell’associazione e l’architetto Fabio Licciardi, socio fondatore dell’Archivio, che cureranno la conferenza dal titolo “Nerone Ceccarelli dal Parlamento europeo al Teatro Carlo Felice di Genova: integrazione con l’architettura”.
«Siamo orgogliosi e contenti – ha commentato l’assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani – di ospitare un evento che attribuisce il giusto riconoscimento ad un artista di fama internazionale. Sarà l’occasione per riscoprire una grande talenti a cui la nostra città ha dato i natali».
«Si tratta di una iniziativa – ha aggiunto Francesca Cagianelli, presidente del “Centro Cagianelli per il ‘900” – che vuole promuovere e far conoscere un artista che ha dato un contributo al territorio pisano e che proprio a Pisa ha iniziato la sua esperienza di scultore e pittore».
Patrocinato dal Comune di Pisa, l’evento punta alla riscoperta e alla promozione della personalità di Nerone Ceccarelli (Giovanni Ceccarelli, Pisa, 31 agosto 1937 – Parigi, 7 novembre 1996), più conosciuto come Nerone e fondatore del Gruppo NP2, la cui nascita pisana si coniuga il domicilio elettivo torinese, a scandire un itinerario biografico carico di implicazioni esistenziali e artistiche. Poliedrico negli interessi e versatile nelle tecniche, Nerone è stato in grado non solo di spaziare, districarsi e addentrarsi nei contesti culturali che lo avvolgevano, ma, altresì, è stato capace di costruire una capillare rete di collaborazioni e una forte intesa con il pubblico. L’Archivio Nerone Ceccarelli vuole dunque configurarsi come strumento guida alla riscoperta di uno dei più interessanti artisti del Novecento, una personalità dirompente e indagatrice, un maestro dalla creatività vulcanica che sfidò le nuove frontiere del design e contribuì ad imprimere una svolta decisiva alla decorazione di interni, così come al rapporto con l’ambiente nella progettazione architettonica, in sinergia con personalità europee e internazionali, tra cui Marcel Breuer e Oscar Niemeyer.
Con l’occasione saranno esposte al pubblico le seguenti opere: Nerone, Fiori in controluce, 1957 / Nerone, Dodecafonia barocca, 1980 ca. / Nerone, Crocifisso (bozzetto) 1986 / Nerone, Composizione, 1975 / Nerone, Composizione, 1975 / Gianni Patuzzi, Gruppo NP2, Composizione, 1975 / Jolanda Novi, Venezia, 1960 ca.
Fonte: Ufficio stampa
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