Regionali, Deidda al Pd: "Lavoriamo per recuperare la fiducia degli elettori"

Giulia Deidda

Il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda ha riservato una riflessione in merito al risultato, non positivo per il centrosinistra in zona, sulle elezioni regionali.

Non ho dubbi nel riconoscere che il dato più sorprendente nel nostro Comune l'ha ottenuto Fratelli d'Italia. Benedetta Cicala, consigliera comunale di Santa Croce sull'Arno, ha ottenuto ben oltre 500 preferenze, facendo quasi triplicare i voti al suo partito rispetto alle scorse europee.

A lei vanno i miei complimenti sinceri, anche se questo risultato non è stato sufficiente per eleggerla consigliera regionale. Il centrodestra, in tutto il collegio di Pisa, riesce ad eleggere infatti una sola persona.

Qualcuno sostiene che le cittadine e i cittadini di Santa Croce sull'Arno, di Montopoli in Val d'Arno e di Castelfranco di Sotto vogliano fortemente un'alternanza di governo.

Rispondo: lo sapevamo già. Abbiamo visto alle europee del 2019 che i voti a destra superavano i voti a sinistra, in ognuno di questi tre comuni. I candidati e le candidate sindaco delle destre, però, hanno perso. Io ho vinto a Santa Croce, Capecchi ha vinto a Montopoli, Toti ha vinto a Castelfranco. Qualcuno con pochissimo scarto, qualcuno con un margine più ampio.

In occasione delle regionali 2020 il PD mantiene più o meno i suoi voti. Non basta!

Vorrei che il mio partito avviasse una riflessione seria e si chiedesse come tornare a crescere.

Abbiamo un po’ di tempo per recuperare la fiducia delle elettrici e degli elettori. Abbiamo gli strumenti. Da iscritta, da militante, chiedo: cominciamo a lavorarci?

Lasciatemi dire, però, che sorrido se qualcuno dice che questo risultato dipende da me o dall'Amministrazione. I santacrocesi hanno avuto la possibilità di scegliere un sindaco diverso poco più di un anno fa! Numeri alla mano, direi che possiamo evitare di improvvisare analisi del voto strumentali e dedicarci a ciò che davvero è importante per tutte e tutti noi oggi: portare avanti la scuola in presenza, mantenere alto il livello di assistenza sanitario anche al di là dell'emergenza Covid, far ripartire l'economia per fronteggiare una crisi che purtroppo si sta già facendo sentire.

Come toscane, come toscani, come santacrocesi. E soprattutto come donne e uomini che hanno a cuore i bisogni di tutta la collettività.

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