Giornate Europee del Patrimonio 2020, visite guidate al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure

L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio 2020, proponendo un’apertura straordinaria del suo Museo, volta a condividere con il grande pubblico le sue eccellenze nella prestigiosa tradizione fiorentina del commesso in pietre dure.

Sabato 26 settembre 2020 il Museo di Via degli Alfani 78 a Firenze sarà infatti eccezionalmente aperto dalle ore 15.00 alle ore 23.00: nel pomeriggio e durante la serata sarà possibile partecipare alle visite guidate a cura del personale dell’Opificio.

La giornata sarà organizzata secondo il seguente programma:

Dalle ore 8.15 alle ore 14.00 apertura ordinaria del Museo; accesso secondo le tariffe vigenti (biglietto intero 4 euro, ridotto 2 euro, riduzioni e gratuità secondo la normativa in vigore per i musei statali).

Dalle ore 15.00 alle ore 19.00 visite guidate al Museo con prenotazione obbligatoria; accesso secondo le tariffe vigenti (biglietto intero 4 euro, ridotto 2 euro, riduzioni e gratuità secondo la normativa in vigore per i musei statali). Orari delle visite guidate: 15.00; 15.30; 16.00; 16.30; 17.00; 17.30; 18.00; 18.15.

Dalle ore 19.00 alle ore 23.00 visite guidate al Museo con prenotazione obbligatoria; accesso con biglietto al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge). Orari delle visite guidate: 19.15; 19.45; 20.15; 20.45; 21.15; 21.45.

Le visite saranno a cura del personale dell’Istituto e avranno la durata di circa 45 minuti.

Prenotazione obbligatoria per le visite guidate: a partire dal 16 settembre e fino ad esaurimento dei posti disponibili, tramite modulo online (link sul sito www.opificiodellepietredure.it). L’avvenuta prenotazione sarà confermata da un’e-mail inviata dall’indirizzo di posta elettronica opd.promozioneculturale@beniculturali.it al recapito indicato al momento della richiesta. In caso di esaurimento dei posti nella fascia oraria prescelta per la visita guidata, saranno proposte opzioni alternative.

A causa del contingentamento degli ingressi previsto dalle misure di contenimento del Covid-19, ogni gruppo sarà composto al massimo da 6 persone. Dato il numero limitato di posti a disposizione e per garantire a tutti la possibilità di partecipare, è possibile richiedere la prenotazione per una sola visita guidata e per un massimo di 4 persone; in caso di prenotazioni eccedenti rispetto ai limiti indicati, sarà tenuta in considerazione solo la prima prenotazione effettuata in ordine cronologico e per un numero massimo di 4 persone.

I visitatori dovranno essere muniti di mascherina propria e dovranno procedere all’igienizzazione delle mani con gel messo a disposizione dal Museo. All’ingresso sarà misurata la temperatura corporea e non saranno fatte accedere le persone con temperatura di oltre 37,5 gradi; sarà inoltre necessario mantenere la distanza interpersonale di sicurezza dagli altri partecipanti e dal personale dell’Opificio.

Le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) sono una manifestazione promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di far conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso, invitandoli ad una partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.

“Imparare per la vita” è lo slogan scelto dal MiBACT per l’edizione 2020, prendendo spunto da quello proposto dal Consiglio d’Europa “Heritage and Education – Learning for Life”, per richiamare i benefici che derivano dalla esperienza culturale e dalla trasmissione delle conoscenze nella moderna società.

La proposta, infatti, è quella di riflettere sul ruolo che la formazione ha avuto, e continua ad avere, nel passaggio di informazioni, conoscenze e competenze alle nuove generazioni, e sul valore che il sapere tradizionale può assumere in rapporto alle inedite sfide del presente e al crescente peso della moderna tecnologia. E ciò tenendo conto tanto degli elementi di intrinseca specificità dei diversi contesti territoriali quanto dell’importanza che saperi, tradizioni, esperienze locali hanno avuto, a vario livello, nella creazione di un patrimonio culturale riconosciuto e condiviso.

Volantino

Fonte: Ufficio Stampa

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