Lucca sarà la prima città smart in Europa progettata a misura di uomo e animali e a realizzarla saranno gli esperti dell’Università di Pisa grazie al progetto In-habit.
Fra le varie iniziative in cantiere ci sono le “animabili”, cioè percorsi urbani intelligenti dedicati ad animali e padroni, che dal centro e dalle mura andranno verso le periferie. Grazie poi al parternariato con il Comune di Lucca e con Lucca Crea, la società che cura la manifestazione Lucca Comics & Games, il progetto punta a ripensare la presenza e il ruolo degli animali in città, dall’educazione, alla gestione degli spazi pubblici, dalla creazione di nuove opportunità di lavoro all'accoglienza turistica ad hoc per chi viaggia con i propri animali. Ma al centro di In-Habit c’è anche il tema dell’inclusività e l’attenzione ai soggetti più fragili. In questo caso gli animali diventano mediatori e risorse integrative, ed ecco così l’idea di realizzare delle pettorine smart per cani o gatti domestici in modo che gli anziani possano chiedere soccorso in caso di necessità.
“L’idea è quella di trasformare Lucca nella prima città europea con una politica organica sulla convivenza uomo-animale - spiega il professore Francesco Di Iacovo del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Ateneo pisano – in città le famiglie tendono a ricostruire un rapporto con la natura attraverso gli animali di cui si circondano e questo richiede attenzioni e politiche mirate, anche tenendo conto di come sta cambiando la sensibilità sociale sul rapporto uomo-animale”.
“Già in tempo di COVID - continuano il professore Angelo Gazzano e la dottoressa Chiara Mariti del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa - è emerso con forza il ruolo facilitatore della presenza degli animali all’interno delle famiglie, ruolo che può essere valorizzato in modo più organico fornendo gli strumenti per migliorare il benessere sia degli animali che delle persone”.
“Una città smart, che punta sulla valorizzazione delle risorse degli animali presenti, può darsi una propria politica – conclude il professore Massimo Rovai del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Pisa- quindi soluzioni urbanistiche innovative, luoghi e spazi dove l’interazione con gli animali possa generare nuova interazione sociale, iniziative di formazione ed educazione e non ultimo nuove opportunità di lavoro per giovani interessati a sviluppare servizi nel campo della relazione uomo animale”.
Finanziato dal programma H2020 dell’Unione Europea sulle smart cities con 10 milioni di euro per i prossimi 5 anni, In-habit ha preso il via ufficialmente il 1 settembre. Il progetto coinvolge un ampio partenariato che lavorerà sull’innovazione in quattro città di media dimensione su temi diversi. Oltre a Lucca sono coinvolte Cordoba Spagna dove il focus è sulle risorse culturali, Riga in Lettonia dove si lavorerà sulla costruzione di un HUB sul cibo, e Nitra in Slovacchia dove il tema è creazione di un corridoio ecologico.
I partner del progetto inHabit sono i seguenti: Università di Cordoba (UCO), Municipalità Cordoba, Asociacion Vecal Union Y Speranza de las Palmeras, Nobinajums Baltic Studies, Città di Riga- Sabiedriba ar Ierobezotu Atbildibubc Manufaktura, Dipartimento Scienze Veterinarie Università di Pisa, Come di Lucca, Lucca Crea Srl, Università di Nitra, Comune di Nitra, Triptych, Università di Reading, Isimpact, Colini Tripodi GBR, Bridge for Billions , Design for Change Espana, Book on a Tree Ltd, Belgish Laboratorium va de Elektriciteitsindustrie Laborelec CVBA, Wellness Telecom SL, Pontificia Universidad Javeriana.
Fonte: Università di Pisa
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