Botteghe inaugura 13 alloggi popolari, lotto da 1,7 milioni di euro

A Botteghe, frazione di Fucecchio, c'è una grossa novità. Oggi, martedì 15 settembre, sono stati inaugurati tredici alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Pistoiese. Il Comune di Fucecchio ha partecipato a un bando della Regione Toscana nel 2019 e ha potuto metter mano a una serie di appartamenti già esistenti a Botteghe, grazie anche al lavoro della Cooperativa Antonio Gramsci. Tra ottobre e novembre 2020 inizierà la graduatoria per l'assegnazione. Contestualmente è stata firmata la consegna delle case popolari a Publicasa per la gestione.

Il bando succitato mise a disposizione 15 milioni di euro in totale. La regione finanziò dieci progetti: quello di Fucecchio è stato finanziato per circa 1,7 milioni. Il terreno era quasi vergine e in più di un anno sono stati completati i lavori, sia sugli alloggi sia sull'urbanizzazione. Lo stabile ha una storia che parte dal 2007, in questa area di Botteghe sia la Gramsci sia il Consorzio Etruria decisero di edificare. Etruria è fallito e, dopo che la questione si è un po' arenata, la Cooperativa Gramsci ha preso in mano il progetto e lo ha portato avanti.

Sono tredici appartamenti tutti di circa ottanta metri quadri. La struttura è identica per ogni alloggio, anche se poi cambiano rifiniture tra uno e l'altro. Tutti i tamponamenti esterni sono stati fatti con sistema a cappotto, sono presenti pannelli solari termici, nei pavimenti è presente un materassino fonoassorbente. La classe energetica è la B. Sono presenti anche alcune terrazze comuni, oltre a dei garage in basso e posti auto assegnati nel parcheggio di fronte.

"Questa è una delle inaugurazioni più importanti del mio mandato. Le politiche di centrosinistra hanno attenzione anche per chi un appartamento così non può permetterselo. L'idea della regione è lungimirante. Ora siamo a 213 alloggi Erp a Fucecchio, senza contare quelli che abbiamo in progetto" ha detto il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, che poi ha letto una lettera inviata dall'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.

Brenda Barnini, sindaco di Empoli e delegata al sociale per l'Unione Empolese Valdelsa, ha aggiunto: "Sono interventi che entrano nelle vite dei cittadini. Le case popolari non sono da mettere tutte assieme nascoste, ghettizzando. Questo intervento va in quella direzione, ma non dobbiamo considerare concluso il nostro lavoro quando le tredici case saranno abitate. Avremo assolto al nostro dovere quando faremo crescere e andare avanti questi alloggi. Chi ci abita deve sentirsi valorizzato".

Il presidente della cooperativa Gramsci Giuseppe Caponi ha concluso: "Fare case è difficile, specie case popolari. Abbiamo raggiunto questo obiettivo con uno sforzo incredibile ma ci hanno aiutato tutti, dalla regione al comune. Questo è il frutto della grande collaborazione di molti soggetti. Invece di fare banali polemiche, lavorare tutti assieme potrebbe dare frutti".

Gianmarco Lotti

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