Scuola e solidarietà, a Santa Croce sull'Arno arriva il 'Quaderno SOSpeso'

(foto gonews.it)

Santa Croce sull'Arno va in aiuto alle famiglie in difficoltà a pochi giorni dall'inizio delle scuole. Arriva 'Quaderno SOSpeso', una specie di raccolta fondi tra Santa Croce e Staffoli: si possono donare quaderni, colori, penne, album e altro ancora nelle cartolerie nel territorio comunale. Oltre ai 1.200 euro già donati dal Comune, ora è la comunità a rendersi protagonista: l'iniziativa è attiva da venerdì 11 settembre a venerdì 9 ottobre.

Come funziona? Saranno creati degli spazi appositi in sei punti vendita. Qui si potrà acquistare e donare materiale scolastico. Questo verrà raccolto negli spazi fuori dai negozi, poi ritirato e portato al Centri di raccolta Caritas di via Amendola dove sarà distribuito a chi ne farà richiesta. Sarà possibile chiedere il materiale anche al Centro parrocchiale di piazza Matteotti il martedì dalle 15 alle 16 (per Staffoli è in via di definizione).

I punti vendita che hanno aderito sono i seguenti: Forniture Ufficio Rag. Bacchereti - Buffetti in piazza del Popolo 9, Libreria Colibrì in corso Mazzini 131, Cartolibreria Giudy in via Francesca Sud 131, La Coccinella Blu in piazza Matteotti 20 e le due staffolesi Lo Scrigno di Silvia Giorgi in via Livornese 24 e Scarabocchi di Carta in via Livornese 60. In zona è la prima volta che viene lanciata un'iniziativa simile, peraltro in un momento in cui i problemi economici si fanno sentire.

Soddisfatta Giulia Deidda, sindaco santacrocese: "Santa Croce è ripartita dai bambini, con i diritti che devono avere. Per questo staranno al centro della ripartenza della scuola. Tutti devono avere gli stessi diritti a scuola, ecco che nasce questa iniziativa. Protagonista è la solidarietà, che a Santa Croce ha svolto un ruolo straordinario durante la pandemia grazie a tutta la comunità". L'assessore Elisa Bertelli ha aggiunto: "Volevamo innestare una buona pratica a suo modo silenziosa. Abbiamo coinvolto le realtà commerciali per incentivare i negozi di vicinato. A scuola poi siamo tutti e tutte uguali".

Gianmarco Lotti

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